Sicurezza sul lavoro: da Inail 14 milioni di euro per la formazione e l’informazione


Dall’Inail 14 milioni di euro per la formazione e l’informazione sulla salute e sicurezza sul lavoro: i fondi sono destinati agli organismi paritetici e alle organizzazioni sindacali nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori

scuole edili

Il nuovo avviso pubblico formazione e informazione 2024, con cui l’Inail mette a disposizione 14 milioni di euro per il finanziamento di progetti integrati di formazione e informazione finalizzati alla prevenzione di infortuni e malattie professionali, con particolare riguardo alle azioni di sensibilizzazione rispetto ai rischi nuovi ed emergenti, è stato presentato a Roma con una conferenza stampa ospitata presso il Parlamentino dell’Istituto di via Quattro Novembre, alla presenza del presidente della XI Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati, Walter Rizzetto, e del sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Claudio Durigon.

D’Ascenzo: “È la strada corretta per incidere davvero su infortuni e malattie professionali”. “Questa iniziativa – ha sottolineato nell’intervento di apertura il presidente dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo – testimonia il grande impegno del nostro Istituto sul fronte della prevenzione e siamo convinti che sia la strada corretta da percorrere per incidere davvero sul fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali. Da parte nostra ribadiamo la massima disponibilità a metterci in gioco e a investire quanto possibile per contribuire alla diffusione sempre più capillare della cultura della sicurezza sul lavoro”.

Lo stanziamento per ognuno dei quattro ambiti tematici è di tre milioni e mezzo di euro. I fondi del bando pubblicato ieri sono distribuiti su quattro ambiti tematici, a ciascuno dei quali è destinato uno stanziamento da tre milioni e mezzo di euro. Il primo riguarda le prospettive attuali e future di valutazione e azione rispetto alla prevenzione dei rischi psicosociali, il secondo il ruolo delle figure coinvolte nelle attività di prevenzione e tutela nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto), il terzo i cambiamenti climatici e la sostenibilità ambientale e sociale, e il quarto il personale viaggiante nella logistica, dai rischi della nuova mobilità ai trasporti e agli spostamenti in itinere.

Rizzetto: “L’insegnamento della prevenzione deve partire dalla scuola”. “Nel nostro Paese le regole ci sono e siamo sufficientemente bravi a scriverle, mentre siamo più carenti sul fronte della prevenzione e della diffusione della cultura della sicurezza, a partire dalla scuola – ha commentato Rizzetto – Per questo ho presentato una proposta di legge, votata alla Camera e ora all’esame del Senato, sul tema dell’insegnamento della sicurezza in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Quello che l’Inail sta facendo con questo nuovo bando è molto importante anche con riferimento ai Pcto. La prevenzione dei rischi degli studenti impegnati nei percorsi di avvicinamento al mondo del lavoro rappresenta, infatti, una priorità”.

Rotoli: “L’importo finanziabile è compreso tra 200mila e 800mila euro”. Illustrando i contenuti dell’avviso pubblico, il direttore centrale Prevenzione dell’Istituto, Ester Rotoli, ha precisato che “i finanziamenti sono destinati agli organismi paritetici e alle organizzazioni sindacali nazionali dei datori di lavoro e dei lavoratori, che possono partecipare anche in forma aggregata e attraverso strutture formative o società di servizi”, per confermare le azioni dell’Inail finalizzate al sostegno di una rete qualificata di soggetti attuatori per lo sviluppo del capitale sociale delle imprese e dei lavoratori. L’importo finanziabile per ciascun progetto, che deve essere realizzato in almeno sei regioni o province autonome rispettando i criteri specificati nel bando, “è compreso tra 200mila e 800mila euro, che possono salire fino a 1.750.000 euro per quelli presentati in forma aggregata”. A beneficiare delle iniziative formative e informative saranno i datori di lavoro, i lavoratori e i loro rappresentanti per la sicurezza a livello aziendale (Rls), territoriale (Rlst), di sito produttivo (Rlssp) o ambientale (Rlsa o Rlssa), i responsabili e addetti dei servizi di prevenzione e protezione (Rspp e Aspp) e i docenti tutor interni e tutor formativi esterni coinvolti nei Pcto.

Loy: “L’aumento delle competenze e delle conoscenze è assolutamente necessario”. Come evidenziato dal presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail, Guglielmo Loy, “fin dal momento del suo insediamento due anni fa il Civ ha promosso l’idea dell’Istituto come uno dei driver della formazione, che comprende una rete complessa e straordinaria di realtà che operano nel campo dell’istruzione in generale e della formazione in particolare, di fronte alla necessità di fornire alle persone gli strumenti adeguati all’interno di un mercato del lavoro soggetto a cambiamenti sempre più veloci. La leva dell’aumento delle competenze e delle conoscenze, infatti, non è solo utile ma assolutamente necessaria in tema di salute e sicurezza. L’obiettivo ambizioso in termini di formazione è quello di arrivare al più ampio numero di lavoratrici e lavoratori”.

Fiori: “Incrementate di oltre il 50% le risorse per le aziende virtuose”. “L’Italia non è del tutto esente da un utilizzo non sempre efficace dei fondi per la formazione – ha spiegato il direttore generale dell’Inail, Marcello Fiori – Abbiamo quindi l’obbligo rafforzato di garantire che su un tema come quello della salute e sicurezza sul lavoro ci sia un’attenzione particolare. In questo bando abbiamo inserito alcuni criteri che mirano ad assicurare un’offerta formativa strutturata e non improvvisata”. Dopo aver ricordato che “rispetto al 2022 abbiamo aumentato di oltre il 50% le risorse per la prevenzione messe a disposizione delle aziende con il bando Isi”, che nell’ultima edizione hanno superato per la prima volta il mezzo miliardo di euro, Fiori ha sottolineato che “l’obiettivo è anche affermare un concetto fondamentale: i costi della prevenzione non devono essere costi di esercizio, ma devono essere considerati un investimento”. Per il direttore generale, inoltre, dopo anni di blocco del turn over il potenziamento dell’organico dell’Istituto rappresenta un altro tassello centrale della strategia di contrasto agli infortuni e alle malattie professionali. Di qui la scelta di indire nuovi concorsi che entro la fine dell’anno porteranno a circa mille nuove assunzioni.

Durigon: “Con questo bando valorizzato il contributo degli organismi intermedi”. Per il sottosegretario Durigon, che ha tirato le conclusioni della conferenza stampa, “come prevede il decreto legislativo 81/2008 tutti si devono sentire partecipi del sistema di tutela dei lavoratori. Il nuovo avviso pubblico dell’Istituto, valorizzando il contributo degli organismi intermedi, va nella direzione giusta per dare risposte all’emergenza infortuni”. Quello italiano, ha aggiunto, “è un sistema industriale particolare, composto per il 95% da piccole e medie imprese alle quali è più difficile arrivare, per questo l’Inail deve essere, e lo dico con un termine forse inadeguato, il ‘braccio armato’ nella guerra per raggiungere l’obiettivo delle zero morti sul lavoro”.