Nel romanzo di Enrico Tirotto, in un mix travolgente ricco di colpi di scena e una tensione crescente su Virde 282 non ci sarà un solo attimo di tregua
Alain è un soldato deluso dalla vita e dai suoi consimili in un pianeta ormai in degrado, accetta un incarico per formare un presidio su un pianeta vergine, Virde 282 dove l’unica terra emersa è una piccola isola circondata dagli oceani. Alain si ritrova in un atollo paradisiaco dove, la natura incontaminata e la bellezza del luogo, lo ripagano della solitudine che per quattro anni dovrà affrontare confortato dalla presenza di un robot da difesa e un equipaggiamento militare. Immerso in quel limbo Alain si sente realmente felice e rigetta qualsiasi riferimento terrestre di cui non sente la mancanza, riconoscendo in quella solitudine la vera essenza della vita. Inaspettatamente dopo diverso tempo quell’equilibrio verrà interrotto dall’arrivo di una misteriosa quanto inopportuna presenza. Contrariato e incuriosito percepisce che la sua solitaria esistenza è in pericolo e cercherà di allontanare in tutti i modi quella sgradita entità aliena che turba la sua pacifica solitudine. Ma qualcosa sta cambiando e quell’essere sconosciuto risveglia aspetti del suo passato che pensava essere ormai dimenticati. L’impensabile accade, due forme di vita diverse appartenenti a mondi sconosciuti si ritrovano a condividere sentimenti comuni e attrarsi irresistibilmente. La loro unione sarà messa in pericolo dall’acerrima opposizione dei rispettivi pianeti che vorranno imporre il loro veto per quella innaturale unione. Alain dovrà lottare per difendere la sua scelta e rischiare la vita per salvare ciò che ama in uno scontro impari dove, senza esclusione di colpi, mettere in gioco la propria esistenza contro pregiudizi, intrighi e malvagità umana. In un mix travolgente ricco di colpi di scena e una tensione crescente su Virde 282 non ci sarà un solo attimo di tregua.