Gestione del dolore: nimesulide e paracetamolo non inferiori ad altre terapie


Nella gestione del dolore in pazienti con condizioni dolorose acute una combinazione di nimesulide e paracetamolo è risultata ottima per efficacia e tollerabilità

Nella gestione del dolore in pazienti con condizioni dolorose acute una combinazione di nimesulide e paracetamolo è risultata superiore ketorolac da solo e non inferiore alla combinazione di diclofenac/paracetamolo e alla combinazione aceclofenac/paracetamolo, come rilevato da uno studio pubblicato sulla rivista Cureus.

La combinazione è risultata ben tollerata se valutata su parametri cardiovascolari, gastrointestinali, renali ed epatici, e può essere considerata l’opzione preferita per la gestione delle condizioni dolorose acute, hanno sottolineato gli autori.

La gestione del dolore acuto e cronico richiede un trattamento farmacologico e i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono tra gli agenti analgesici più comunemente utilizzati. La nimesulide è un inibitore preferenziale dell’enzima ciclossigenasi 2 (COX-2) con potenti attività antinfiammatorie, analgesiche e antipiretiche e può essere utile in molte condizioni dolorose. Porta ad un controllo rapido e duraturo del dolore e dell’infiammazione con un buon profilo di sicurezza, dato che provoca meno effetti collaterali gastrointestinali rispetto ad altri FANS.

Ketorolac è indicato per il dolore acuto da moderato a grave, compreso il dolore acuto da trauma muscoloscheletrico, il dolore da crampi uterini post-partum, il dolore dentale e il dolore post-chirurgico. Viene somministrato sotto forma di compresse o come iniezione intramuscolare per una durata più breve. La dose di ketorolac orale è di 10 mg ogni 4-6 ore, senza superare i 40 mg al giorno.

Diclofenac è ​​​​indicato per il trattamento del dolore acuto e cronico, compreso il dolore associato alla spondilite anchilosante, all’osteoartrosi e all’artrite reumatoide. Viene utilizzato anche nell’emicrania, nella mialgia, nelle coliche biliari, nell’abrasione corneale, nella febbre, nella gotta e nel dolore post-episiotomia.

Aceclofenac è ​​un FANS con un’elevata selettività per l’isoforma COX-2 rispetto alla COX-1, comunemente impiegato per il trattamento di condizioni infiammatorie e dolorose. Le evidenze attuali suggeriscono che possa offrire una migliore tollerabilità gastrointestinale rispetto ad altri agenti.

Comparazione tra più combinazioni di paracetamolo con FANS
In india sono state approvare varie combinazioni a dose fissa (FDC) di FANS con paracetamolo, tuttavia i dati in letteratura sulla loro efficacia e sicurezza sono scarsi. Per questo motivo la presente analisi si proponeva di confrontare l’efficacia e la FDC di nimesulide (100 mg) + paracetamolo (325 mg), ketorolac (10 mg) da solo, diclofenac (50 mg) + paracetamolo (325 mg) e aceclofenac (100 mg) + paracetamolo (325 mg) in pazienti con condizioni dolorose acute.

Lo studio randomizzato, prospettico, in aperto, multicentrico, con controllo attivo, ha coinvolto pazienti di almeno 18 anni di età che soffrivano di condizioni dolorose acute come lombalgia, disturbi muscoloscheletrici acuti e traumi come tendiniti, tenosinoviti, borsiti, distorsioni e stiramenti, emicrania, dolore dentale, procedure dentistiche dolorose e dolore post-operatorio. La riduzione dell’intensità del dolore e la sicurezza epatica, renale, gastrointestinale e cardiovascolare sono state valutate ai giorni 7 e 14.

Paracetamolo più nimesulide opzione preferita per gestire il dolore acuto
Un totale di 600 pazienti sono stati randomizzati in rapporto 1:1:1:1 a ricevere i farmaci in studio. NP, DP e AP sono stati somministrati due volte al giorno mentre Kt tre volte al giorno.

La riduzione del dolore misurata dai punteggi della scala di valutazione numerica (NRS) alla fine del settimo giorno è stata di 3,75 nel gruppo NP, 2,96 nel gruppo Kt, 3,42 nel gruppo DP e 3,47 nel gruppo AP. La riduzione del dolore nel gruppo NP è stata significativamente maggiore (p<0,001) rispetto al gruppo Kt e non inferiore ai gruppi DP e AP nei giorni 7 e 14.

Tutti i farmaci sono risultati ben tollerati, ma è stato riportato un numero significativamente maggiore di eventi avversi nel gruppo DP (32) rispetto al gruppo NP (14) (p<0,05). Gli effetti collaterali più comuni riportati durante lo studio sono stati nausea, gastrite e dolore addominale in tutti e quattro i gruppi. Non è stata riscontrata nessuna alterazione significativa nei test di funzionalità epatica e renale, a eccezione di un aumento della creatinina sierica nel gruppo DP.

«I risultati suggeriscono che la FDC di nimesulide con paracetamolo è efficace nel ridurre il dolore in pazienti con condizioni dolorose acute ed è ben tollerata se valutata su parametri cardiovascolari, gastrointestinali, renali ed epatici» hanno concluso i ricercatori. «Questa combinazione di analgesici può essere considerata l’opzione preferita per la gestione delle condizioni dolorose acute, soprattutto quando non vengono condotti test di laboratorio di base e in pazienti con altri fattori confondenti che influenzano la funzionalità renale».

Referenze

Patil S et al. A Comparative Analysis of the Efficacy and Safety of Nimesulide/Paracetamol Fixed-Dose Combination With Other NSAIDs in Acute Pain Management: A Randomized, Prospective, Multicenter, Active-Controlled Study (the SAFE-2 Study). Cureus. 2024 Apr 23;16(4):e58859. 

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