Sicurezza negli spazi confinati, in Sicilia concluso il tour regionale


Con l’addestramento degli ultimi 12 operatori si è concluso di recente a Catania il primo tour regionale sulla sicurezza negli spazi confinati

spazi confinati

Con l’addestramento degli ultimi 12 operatori si è concluso a Catania il primo tour regionale sulla sicurezza negli spazi confinati. In poco più di un mese, grazie all’accordo operativo stipulato da Inail Sicilia in collaborazione con la Direzione centrale Ricerca Inail, la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco Sicilia e gli Organismi territoriali CPT di Messina, Catania e Palermo sono stati formati 251 operatori del settore edile ed industriale siciliano fornendo loro un bagaglio formativo ed addestrativo per operare in sicurezza in ambienti confinati. La formazione è stata curata dal personale Inail Direzione centrale ricerca con il supporto del personale delle UOT della Sicilia e della Direzione regionale.

I soggetti coinvolti nel progetto formativo. 251 operatori formati e 172 addestrati ad operare negli spazi confinati, ed ancora, 44 aziende coinvolte nel progetto formativo e 120 ore erogate tra formazione ed addestramento in un solo mese. Questi alcuni dei numeri del tour che ha toccato le tre più grandi città siciliane erogando percorsi formativi e di addestramento gratuiti per i lavoratori che operano in ambienti confinati, attraverso una riproduzione delle possibili situazioni di rischio tipiche di questi contesti lavorativi, testando metodologie di lavoro e procedure di sicurezza e di emergenza per il recupero degli operatori infortunati o colti da malore. Il progetto formativo ha previsto 4 ore di aula di informazione e formazione strumentale e 4 ore di addestramento grazie anche al supporto logistico del personale dei Vigili del fuoco e del personale tecnico dei CPT delle provincie coinvolte.

La partecipazione dei Vigili del Fuoco e Guardia Costiera. Il percorso formativo ha permesso anche di formare 51 unità tra il personale operativo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco e del Corpo delle capitanerie di porto Guardia costiera che operano in ambienti confinati o sospetti di inquinamento, sia per attività di manutenzione che per operazioni di soccorso in terra o in mare. Ogni città ha visto svolgersi anche una esercitazione congiunta tra il personale Inail, i nuclei SAF (speleo-alpino-fluviale) dei Vigili del Fuoco ed il personale della Croce Rossa Italiana per testare le procedure di soccorso e recupero in caso di infortunio negli spazi confinati.

Strumentazione altamente tecnologica brevettata da Inail. Il programma formativo ha utilizzato il simulatore per ambienti confinati, progettato dall’Inail, per realizzare percorsi formativi e di addestramento gratuiti per i lavoratori che operano in ambienti confinati attraverso una riproduzione delle possibili situazioni di rischio tipiche di questi contesti lavorativi. Il simulatore di ambienti confinati, brevettato da Inail in Italia, Stati Uniti di America, Canada, Cina, Russia, India e Brasile è dotato di una strumentazione altamente tecnologica che permette di procurare alterazioni delle capacità cognitive e sensoriali degli utilizzatori al fine di testare le loro capacità e preparare gli operatori a condurre specifiche operazioni, in contesti particolari.

Simulazione fisica per sperimentazioni innovative. Formato da una struttura principale dotata di sistemi fissi e mobili e di altri strumenti in grado di misurare l’alterazione delle capacità cognitive e sensoriali degli utilizzatori, permette di affinare tecniche innovative per operare in sicurezza, per procedere al salvataggio e al recupero degli operatori infortunati. Nei corsi vengono proposte esercitazioni pratiche e analisi dei casi concreti di infortuni, incidenti e near miss, attraverso lezioni in presenza, utilizzo di video e filmati, giochi di ruolo e simulazione fisica. Riservato uno spazio anche alla realtà aumentata, con cui è possibile sperimentare scenari reali, utilizzando ambienti virtuali e tecnologie immersive, e allenarsi alla reazione di eventi avversi.

Formazione destinata anche agli studenti. Operativo dal 2020, il simulatore ha permesso in questi anni di formare sul territorio nazionale oltre 600 operatori addetti agli spazi confinati. Anche 170 studenti degli istituti tecnici superiori sono stati formati grazie all’utilizzo del simulatore per gli ambienti confinati, a testimonianza di quanto sia fondamentale trasmettere i concetti di prevenzione e rischio, sin dai banchi di scuola.