Emergenza acqua in Sicilia: nave cisterna Ticino in soccorso di Gela e Agrigento


Manca acqua in Sicilia: la “Ticino” della Marina Militare è attesa al porto di Licata per mitigare l’emergenza idrica dell’area gelese e dell’agrigentino

ticino

È in arrivo al porto di Licata la nave cisterna Ticino della Marina militare, partita ieri sera, giovedì 25 luglio, da Augusta e carica di “oro blu”. Trasporta infatti 1.200 metri cubi di acqua e permetterà di mitigare l’emergenza idrica nell’area di Gela e dell‘Agrigentino. Lo sbarco è atteso nel primo pomeriggio di oggi.

L’unità navale è stata individuata nelle scorse settimane, d’intesa con la Protezione civile nazionale, dal coordinatore della Cabina di regia per l’emergenza idrica e capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, su indirizzo del presidente della Regione Renato Schifani. I dettagli dell’operazione sono stati definiti nel corso di un incontro che si è tenuto nella base navale di Augusta tra Protezione civile regionaleAti di Agrigento, Ufficio circondariale marittimo di Licata, Capitaneria di Pozzallo, alla presenza del contrammiraglio Alberto Tarabotto della IV divisione navale della Marina militare.

La ‘Ticino’, comandata dal tenente di vascello Laura Zanon, approderà quindi al porto di Licata che è stato ritenuto più idoneo in seguito alle verifiche effettuate da Aica, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento. L’acqua trasportata dalla nave verrà immessa nella rete idrica in circa 25-30 ore per rifornire il Comune, permettendo di “liberare” risorse che verranno dirottate verso altri centri della zona colpiti dall’emergenza siccità. I costi dell’operazione sono a carico della Regione.