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In estate cresce la voglia di libri: 1 italiano su 2 legge di più

nicoletta manni

Secondo l’ultimo sondaggio di Libraccio, che ha intervistato 800 persone sulle loro abitudini di lettura, in estate cresce la voglia di libri

Vacanze estive come sinonimo di riposo, di ricarica delle batterie ma anche di tanta lettura. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio di Libraccio, una delle principali catene di librerie in Italia, con un forte impegno nel mercato del second hand e della cultura accessibile, che ha intervistato circa 800 lettori sulle loro abitudini e preferenze rispetto ai libri, in vista della prossima pausa estiva.

Dalla survey, che ha coinvolto persone di fascia d’età compresa tra 0 e 75 anni e ha visto la partecipazione del 75,6% di donne, è risultato che quasi il 70% dei rispondenti legge più di 10 libri in un anno, il 25,9% tra 3 e 10, il 3,6% tra 1 e 3 e solo lo 0,7% neanche uno.

“Questo sondaggio nasce dal desiderio di indagare le abitudini di lettura delle persone, senza giudizi o preconcetti, con lo scopo di passare un messaggio che per noi è fondamentale: non esistono lettori più virtuosi di altri, non ci sono generi di prima e seconda categoria e non c’è un tempo minimo da trascorrere tra le pagine di un libro per potersi sentire a posto con la coscienza. La lettura è qualcosa di estremamente personale, che ognuno sceglie di portare avanti come e quando crede, trovando in essa un porto sicuro, una valvola di sfogo o un semplice passatempo – commenta Carlotta Sanzogni, responsabile Social e PR di Libraccio – Quello che abbiamo confermato, però, con grande piacere, è che le persone leggono eccome e che la cultura è una forma di intrattenimento inclusiva, democratica e più viva che mai”.

La lettura è uno dei passatempi preferiti dagli italiani: 9 su 10 vorrebbero leggere di più

In una quotidianità fatta di urgenze e corse affannose, scadenze da rispettare, impegni che si accavallano tra loro e un sempre più sentito bisogno di ritagliarsi del tempo per se stessi, è la lettura a giocare un ruolo non indifferente. Tra gli intervistati, infatti, sono pochi coloro che preferiscono trascorrere il loro tempo libero in attività che non prevedano un libro da sfogliare (1,6%) e ancora meno quelli che dichiarano di non trovare un titolo o un genere letterario che li appassioni (1,3%). Il 92,5% invece, svela il proprio desiderio di voler leggere ancora di più.

Ed è proprio la domanda “Quando leggi di più?” a riportare le risposte più interessanti e a dimostrare come il periodo delle vacanze si traduca per tanti nel momento del riposo e della concentrazione su di sé e sulle proprie passioni. Più della metà degli intervistati, a tal proposito, conferma di leggere di più durante i mesi estivi, quando si dispone di più tempo libero, rispetto al 41% che legge tanto indipendentemente dal momento e al 4,4% per cui, al contrario, l’assenza di impegni lavorativi o scolastici non costituisce una discriminante sul numero di volumi consumati.

Ispirazioni di lettura, primato dei social tra le nuove generazioni ma non solo

A destare particolare interesse e confermare il ruolo che le nuove piattaforme social stanno assumendo anche nel mondo dell’editoria sono poi le risposte alla domanda che indaga dove i lettori di oggi trovino ispirazione per il prossimo libro: il 64% afferma di lasciarsi ispirare dai social network, il 15,8% dai consigli di amici e parenti, mentre solo l’8,6% prende spunto da classifiche e premi letterari.

“Questi dati non ci stupiscono, soprattutto se consideriamo l’età media dei rispondenti, che appartengono in gran parte alla fascia di Millennials e Gen Z. Allo stesso tempo, però, ci confermano come i social media siano anche uno strumento di condivisione e promozione di valore, di unione e non di separazione, scalfendo quel pregiudizio che vede i libri e i nuovi media come qualcosa di antitetico. In realtà, si tratta della naturale evoluzione di un settore, l’editoria, che sta cambiando con la società per accogliere le esigenze di tutti”, prosegue Sanzogni.

Si pensi, ad esempio, al trend dei BookTok, andato virale su TikTok per la sua capacità di influenzare le scelte di consumatori ed editori e di coinvolgere i più giovani anche nella riscoperta di alcuni grandi classici del passato. Con miliardi di visualizzazioni, che gli sono valse l’inserimento nella Treccani nel 2023, l’hashtag #booktok è un vero e proprio fenomeno social, che ha preso il via nel 2021 quando un video di pochi secondi ha fatto impennare le vendite di “The song of Achilles” di Madeline Miller, tutt’oggi un best seller.

Generi letterari, in estate si prediligono gialli e narrativa

Spazio ora al quesito sui generi letterari più indicati per le letture estive, sdraiati sotto l’ombrellone o al fresco in montagna: a svettare sul podio c’è la narrativa contemporanea, preferita dal 43,5% degli intervistati, seguita dai gialli al 22,2% e dai classici al 16,6%.

Infine, tra i titoli da portare in valigia, non mancano alcuni intramontabili come “Orgoglio e pregiudizio”, “I miserabili” e “I fratelli Karamazov”, ma anche letture più recenti che hanno dominato le classifiche degli ultimi tempi: “Una vita come tante” di Hanya Yanagihara, “Un animale selvaggio” di Joël Dicker e “Triste tigre” di Neige Sinno.

Il sondaggio completo è disponibile a questo link.

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