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In libreria “Storia delle malattie infettive” di Francesco Galassi

libri scrittori maria luisa alberico

Da Francesco Galassi il racconto avvincente, storicamente e scientificamente accurato, della battaglia dell’essere umano contro le principali malattie infettive

Tramite una piccola iniezione, oggi siamo in grado di liberarci dal pericolo di contrarre malattie una volta tanto diffuse quanto terribili. Vaiolo, poliomielite, tetano, morbillo, pertosse, difterite sono solo alcuni dei flagelli che hanno accompagnato per lungo tempo il cammino dell’uomo. Sono bastati, tuttavia, pochi decenni di vaccinazioni in Occidente per farci dimenticare la potenza distruttiva di questi agenti patogeni. E l’ultima pandemia di Covid-19 ce l’ha tragicamente ricordato. Quella contro le malattie infettive, infatti, è la più grande guerra che la nostra specie abbia mai affrontato. Per questo non è esagerato dire che l’introduzione dei vaccini costituisce una netta cesura tra due mondi: il mondo antico, fatto di impotenza, stragi e sofferenza, e il mondo attuale, dove possiamo efficacemente prevenirli e sconfiggerli. Esiste anche un terzo mondo, però, quello possibile: uno scenario che ancora non contempliamo, ma che potrebbe concretizzarsi se smettessimo di vaccinarci. Come sarebbe, allora, un mondo senza vaccini? Francesco Maria Galassi ci porta a esplorare questo passato inquietante, ma con uno sguardo rivolto al futuro. Un lungo viaggio nella storia di alcune delle più letali malattie infettive, una finestra su un tempo che noi percepiamo come perduto, ma che potrebbe ritornare da un momento all’altro.

FRANCESCO M. GALASSI, MD, PhD, medico, antropologo, storico della medicina, è professore associato di Antropologia biologica presso il Dipartimento di Antropologia dell’Università di Łódź, Polonia, e insegna Anatomia umana normale a contratto presso l’Università di Bologna, nel corso di laurea magistrale in Medicina e chirurgia. È inoltre Adjunct Associate Professor presso la School of Biomedicine della University of Adelaide (Australia). Da sempre attivo nel campo dello studio delle mummie e della paleopatologia, è autore di numerose scoperte di rilevanza internazionale. Autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche, nel 2017 la rivista «Forbes» lo ha inserito nella lista dei trenta studiosi under 30 più influenti in Europa per la categoria “Science and Healthcare”.

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