Dopo i dati positivi della sua terapia cellulare CAR-T per il mieloma multiplo diretta sul BCMA, Legend Biotech ha ricevuto un approccio di acquisizione
Forte dei recenti dati positivi sulla sopravvivenza globale (OS) della sua terapia cellulare CAR-T per il mieloma multiplo diretta sul BCMA (ciltacabtagene autoleucel), Legend Biotech avrebbe ricevuto un approccio di acquisizione. Le indiscrezioni hanno fatto salire le azioni della società del 12%, portando la sua capitalizzazione di mercato a 9,9 miliardi di dollari.
L’azienda biotecnologica ha ricevuto un interesse di acquisizione e ha assunto la banca d’investimento Centerview Partners per aiutare il suo consiglio di amministrazione a esaminare l’offerta e altre opzioni, secondo quanto riportato venerdì da Street Insider, che ha citato una fonte non identificata. L’identità dell’offerente non è stata resa nota.
Il fermento per l’acquisizione segue di poco la conferma da parte del partner Johnson & Johnson che nello studio di fase III CARTITUDE-4 la CAR-T cilta cel ha migliorato significativamente la sopravvivenza globale nei pazienti affetti da mieloma multiplo recidivato o refrattario alla lenalidomide e sottoposti a una precedente linea di terapia
CARTITUDE-4 aveva precedentemente raggiunto l’endpoint primario di sopravvivenza libera da progressione, con Carvykti che aveva ridotto il rischio di progressione o morte del 74% rispetto alla terapia standard. I risultati hanno supportato le recenti approvazioni statunitensi ed europee del trattamento in seconda linea.
L’analista di BMO Capital Markets Kostas Biliouris ha recentemente sottolineato l’attrattiva di Legend come obiettivo di acquisizione. “Nel mieloma multiplo Carvykti ha il profilo migliore della categoria e il suo lancio è stato il più forte tra tutti i CAR-T, con un fatturato di circa 500 milioni di dollari nel 2023 e una crescita di oltre l’80% su base annua”, ha affermato Biliouris, aggiungendo di aspettarsi che l’assorbimento di Carvykti nella seconda-quarta linea sia “forte”.
Complessivamente, l’analista stima che il farmaco possa generare fino a 10 miliardi di dollari di vendite totali di picco nel mieloma multiplo, di cui circa 5 miliardi di dollari a Legend, simili ai ricavi dello scorso anno dell’anticorpo monoclonale anti-CD38 Darzalex (daratumumab) di Johnson & Johnson, sempre nel mieloma.