Olimpiadi 2024: spadiste azzurre d’oro, impresa delle Fate della ginnastica


Olimpiadi 2024: medaglia d’oro per la squadra femminile di Spada che all’ultima stoccata supera la Francia. Nella ginnastica argento alle Fate, Paltrinieri è bronzo negli 800sl

fate olimpiadi

Le Olimpiadi di Parigi 2024 regalano altre medaglie alla spedizione italiana con l’oro delle spadiste, l’argento delle Fate della ginnastica artistica e il bronzo di Paltrinieri negli 800 stile libero.

Alberta Santuccio, Rossella Fiamingo, Giulia Rizzi e Mara Navarria regalano all’Italia il primo oro nella scherma (decima medaglia dei Giochi) vincendo un’incredibile finale della spada a squadre contro le francesi padrone di casa: 30-29 per le azzurre nel minuto supplementare.

FATE D’ARGENTO SI ARRENDONO SOLO AGLI USA DI BILES

Impresa leggendaria delle Fate della ginnastica artistica ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Alla Bercy Arena è commovente la prestazione del quintetto composto da Manila EspositoAlice D’AmatoAngela AndreoliGiorgia Villa ed Elisa Iorio, che ottengono una favolosa medaglia d’argento riportando l’Italia femminile sul podio nel concorso generale a squadre a cinque cerchi dopo l’altro argento di 96 anni fa conquistato dal nostro Paese nell’edizione di Amsterdam 1928.

Le azzurre, autrici del secondo miglior punteggio nelle qualificazioni (166.861), si sono confermate sulla piazza d’onore anche al termine della finalissima, chiusa con 41.665 al volteggio, 42.655 alle parallele asimmetriche, 41.199 alla trave e 39.965 al corpo libero per uno score complessivo di 165.494. Meglio del team tricolore hanno fatto solamente gli Stati Uniti (171.296) mentre in terza e in quarta posizione si sono piazzate rispettivamente il Brasile (164.497) e la Gran Bretagna (164.263), che nella quarta e ultima rotazione hanno tentato invano di insidiare il secondo posto occupato dall’Italia.

PALTRINIERI NELLA STORIA

Nella quarta serata delle finali di nuoto alla Defense Arena, infatti, il fuoriclasse carpigiano ha conquistato il bronzo sulla distanza degli 800 stile libero, confermandosi tra i migliori tre a livello olimpico dopo l’argento vinto a Tokyo nell’edizione di tre anni fa.

L’azzurro, dopo il terzo posto complessivo ottenuto nelle batterie (7:42.48), nell’ultimo atto ha cullato per larghi tratti anche la possibilità di un successo ma negli ultimi 50 metri ha dovuto incassare il definitivo sorpasso da parte dell’irlandese Daniel Wiffen (7:38.19) e dello statunitense Bobby Finke (+0.56). Alle loro spalle è arrivato Paltrinieri, che ha toccato con un ritardo di +1.19 rispetto al leader.

I RISULTATI DEGLI ALTRI AZZURRI

TENNIS – Un ottimo Lorenzo Musetti (foto Antonio Fraioli/CONI) batte d’autorità per 7-6(2) 6-3 l’argentino Mariano Navone e si qualifica per gli ottavi di finale. Non riesce ad accedere ai quarti, invece, Jasmine Paolini che, dopo una maratona di quasi due ore e mezza, si vede sopravanzare per 7-5 3-6 7-5 dalla slovacca Anna Karolina Schmiedlova.

TIRO A VOLO – Nel trap femminile si conclude la prima sessione di qualificazione. Entrambe le azzurre sono in piena corsa per garantirsi il pass per l’ultimo atto riservato alle migliori sei: Silvana Stanco è sesta (73/75) mentre Jessica Rossi decima (72/75).

JUDO – Si ferma ad un passo dal podio il cammino olimpico di Antonio Esposito (-81 kg), che nel secondo dei due bronze medal match è costretto a subire l’ippon da parte del tagiko Somon Makhmadbekov.

VELA – Nelle acque di Marsiglia perdono terreno Jana Germani e Giorgia Bertuzzi (49erFX) che, dopo nove regate, scivolano in decima posizione con un totale di 91 (74 punti netti). Nell’iQFOiL maschile, invece, dopo sei regate Nicolò Renna è sesto con 63 (38 punti netti) mentre nella competizione femminile Marta Maggetti si conferma nelle posizioni di vertice (terza) dopo sette regate con 51 (30 punti netti).

CANOA SLALOM – Bene nelle qualificazioni del K1 Giovanni De Gennaro, che firma il terzo miglior crono (85.34) e avanza in scioltezza in semifinale. Obiettivo raggiunto anche da Marta Bertoncelli che, in virtù del 18° ed ultimo tempo utile (110.43), riesce a garantirsi con il brivido un posto nel penultimo atto nel C1.

FONTE: CONI