Adriatic LNG, la società che gestisce il più grande rigassificatore di gas naturale liquefatto (GNL) d’Italia, situato al largo della costa veneta, ha raggiunto un nuovo traguardo
Dal 2009, oltre 1.000 navi metaniere provenienti da più di 10 Paesi sono giunte al rigassificatore offshore di Adriatic LNG, immettendo nella rete nazionale gasdotti un totale di 96 miliardi di metri cubi di gas. Con una capacità di rigassificazione massima autorizzata di 9,6 miliardi di metri cubi all’anno, un tasso di utilizzo dell’88% nel 2023 e un’affidabilità operativa del 99,6%, il terminale di Adriatic LNG svolge un ruolo strategico nel sistema energetico italiano ed europeo. È inoltre l’unico in Italia capace di ricevere navi metaniere con capacità fino a 217.000 metri cubi liquidi (note come “Q-flex” o “super large scale carriers vessels”), le più grandi disponibili sul mercato, che ottimizzano i volumi trasportati.
Alfredo Balena, direttore delle relazioni esterne e istituzionali di Adriatic LNG, ha dichiarato: «Il GNL ha ormai assunto un ruolo fondamentale nella diversificazione e sicurezza delle forniture energetiche del nostro Paese. I risultati ottenuti da Adriatic LNG nel primo semestre dell’anno confermano ancora una volta l’affidabilità del nostro impianto. Insieme ai nostri clienti, continueremo a contribuire alla resilienza del sistema energetico nazionale e a promuovere una transizione energetica che sappia coniugare gli obiettivi di decarbonizzazione con lo sviluppo della competitività delle imprese italiane».
Nel mese di luglio, Adriatic LNG ha avviato la fase di accreditamento all’Open Season 2024, una procedura rivolta agli operatori di mercato interessati ad acquisire capacità di rigassificazione nel medio-lungo termine. Con l’Open Season 2024, Adriatic LNG offre al mercato la capacità di rigassificazione disponibile nel periodo tra gennaio 2029 e dicembre 2049. Nelle precedenti Open Season, Adriatic LNG ha dimostrato la propria affidabilità allocando tutta la capacità di rigassificazione disponibile fino a dicembre 2028; da gennaio 2029 a dicembre 2034 sono stati allocati 2 miliardi di metri cubi per anno e, da gennaio 2035 a dicembre 2042, 0,9 miliardi di metri cubi annui.