Iran minaccia Israele dopo l’assassinio di Haniyeh, il capo di Hamas


La Guida suprema dell’Iran avverte: “In lutto per Haniyeh, puniremo i sionisti”. Khamenei ieri aveva ricevuto il capo di Hamas

Ismail Haniyeh

Ci sarà “una punizione severa” per il “regime sionista terrorista e criminale”: parole della Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, diffuse dopo l’assassinio a Teheran del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh. La dichiarazione del dirigente della Repubblica islamica, con le accuse nei confronti di Israele, sono state rilanciate dall’agenzia di stampa Irna.

Khamenei aveva ricevuto Haniyeh a Teheran proprio ieri, in occasione del giuramento del nuovo presidente iraniano Masoud Pezeshkian. I funerali del capo di Hamas sono previsti per domani nella capitale della Repubblica islamica, alle otto della mattina. In Iran sono stati proclamati tre giorni di lutto nazionale. Nella dichiarazione Khamenei definisce Haniyeh “un coraggioso e autorevole capo dei mujahideen palestinesi” aggiungendo che “si è ricongiunto con Allah” e che oggi “il grande fronte della resistenza è in lutto”.