Site icon Corriere Nazionale

Il premio dell’Associazione Internazionale Boxe alla Carini diventa un caso politico

meloni carini

GIORGIA MELONI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ANGELA CARINI PUGILE

Olimpiadi 2024: “Soldi russi ad Angela Carini, c’è Putin dietro il premio all’atleta azzurra”. Bufera sulla decisione dell’International Boxing Association di premiare l’azzurra

“In merito al comunicato stampa diramato dall’IBA (International Boxing Association), relativamente all’offerta economica avanzata dal Presidente IBA Umar Kremlev a favore della FPI, la Federazione Pugilistica Italiana smentisce quanto riportato da alcuni media riguardo l’ipotesi di accettazione di qualsivoglia premio in denaro”. La FPI (Federazione Pugilistica Italiana) risponde senza equivoci alla nota dell’IBA (International Boxing Association) che aveva annunciato un premio per la pugile Angela Carini “come fosse un oro olimpico”, dopo la scelta di ritirarsi dall’incontro contro l’atleta algerina Imane Khelif e le conseguenti polemiche. “Il premio – aveva fatto sapere l’IBA – consiste in 100mila dollari, di cui 50mila all’azzurra, 25mila al suo allenatore e 25mila alla federazione di appartenenza e quindi alla federazione pugilistica italiana (Fpi)”.

ZAN: “DIETRO L’ABI C’E’ PUTIN”

Le reazioni non si sono fatte attendere, a partire da esponenti di spicco della politica italiana. Alessandro Zan, eurodeputato e responsabile Diritti nella segreteria nazionale del Pd: “Preoccupa e inquieta la decisione di Umar Kremlev, oligarca russo molto vicino a Putin e presidente dell’International Boxing Association, di dare un premio di 50mila euro ad Angela Carini, 25mila euro al suo allenatore e 25mila euro alla federazione di appartenenza, la Federazione Pugilistica Italiana. Kremlev infatti non solo è in contrasto con il Comitato Olimpico Internazionale, che ha già accusato di ‘rappresentare la sodomia’, ma con la stessa Federazione Italiana: la Fpi infatti non è più affiliata all’Iba, ma alla World Boxing”. “Sempre Kremlev e l’Iba – prosegue Zan – , sono stati gli stessi a escludere Imane Khelif nel 2023 dai Mondiali di boxe, creando di fatto la fake news che individua Khelif come persona trans. Non è quindi solo vergognoso e deplorevole che il Governo e le istituzioni italiane abbiano reso propria la propaganda russa, ma rappresenta un fatto inquietante tanto più che ora soldi russi arrivano in Italia a una atleta, in forza alle Fiamme Oro, per tramite dell’Iba”. “Riassumendo: la destra italiana (Meloni, Salvini, La Russa e Roccella) si è prestata alla propaganda di Putin, è l’utile idiota della propaganda russa per attaccare l’Occidente- conclude l’eurodeputato dem- Un’intera settimana di insulti e menzogne da parte delle più alte cariche istituzionali italiane verso una atleta algerina che ha tutto il diritto e rispetta ogni criterio per competere ai Giochi olimpici, e ora arrivano 100mila euro russi ai protagonisti di questa vicenda. Quei soldi suonano come un ‘grazie’ di Putin all’estrema destra nostrana”. 

GAYNET: “SOLDI DELL’IBA INSANGUINATI”

Sulla stessa lunghezza d’onda Rosario Coco, presidente Gaynet: “I soldi offerti a Carini sono soldi letteralmente insanguinati, denaro di un ente corrotto e coperto dagli scandali che sta sfruttando le Olimpiadi per alimentare la sua lotta di potere contro il CIO a spese delle persone LGBTQIA+ di tutto il mondo, inevitabilmente risucchiate dalla stessa retorica ‘anti-gender’ di Putin, Trump e Orban”. “Kremlev, presidente di IBA, continua a dire che Khelif è biologicamente un uomo, falso, alimentando l’idea della presunta minaccia per gli sport femminili rappresentata dalle persone trans, che in questa vicenda non c’entrano, e più in generale l’idea di un ipotetico ordine naturale da ristabilire”, dice Coco, “è chiara la convergenza di interessi tra IBA e Putin, così come è chiaro l’accanimento strumentale proprio contro una donna, Khelif, per screditare il CIO. In questa storia, l’internazionale nera dei partiti più estremisti in tutto il mondo sfrutta la controversia. IBA-CIO per costruire un argomento a sostegno di Trump alle presidenziali americane, contro i diritti, l’autodeterminazione e le libertà civili. Un boomerang è però in arrivo all’orizzonte, perché il mondo ha già capito, anche grazie alle testimonianze delle precedenti avversarie di Khelif, che si tratta di una messa in scena colossale che sta rovinando proprio ciò che si vorrebbe difendere, ovvero la partecipazione serena delle atlete a una competizione olimpica femminile”, conclude.

MAGI: DOPO PREMIO IBA A CARINI MELONI SI VERGOGNI

Su X, il segretario di Più Europa, Riccardo Magi, ha commentato così: “Non solo la polemica su Imane Khelif è costruita su una gigantesca fake news. È una fake news premiata da Putin attraverso l’Iba guidata dal russo Umar Kremlev, che ha deciso di premiare in denaro Angela Carini. Ora, chi ha cavalcato questa bufala putiniana per lanciare i soliti banali strali omofobi contro teoria gender e cultura woke, non si vergogna nemmeno un po’? E chi è andato a stringere mani e ad accarezzare guance, tipo Giorgia Meloni, non si vergogna nemmeno un po’? La verità è che questa premier, questo Governo e questa destra stanno isolando l’Italia anche nello sport, rimediando una sequenza di figuracce olimpiche da record del mondo”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).

Exit mobile version