L’ex governatore Toti non si candiderà alle regionali in Liguria


L’ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, non si candiderà alle regionali dopo l’inchiesta che lo ha coinvolto: “Ho dato tutto quello che potevo, ora altri”

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GIOVANNI TOTI POLITICO

“Giovanni Toti non ci sarà né come candidato presidente, né come candidato consigliere. Ho dato tutto quello che potevo dare: certamente darò il mio sostegno. La Liguria è qualcosa a cui tengo più che a me stesso, ma ora i protagonisti saranno altri”. Così Giovanni Toti in un punto stampa a Genova dopo aver incontrato gli esponenti della sua lista, a seguito della fine degli arresti domiciliari, durati oltre 80 giorni, per l’inchiesta che lo vede indagato per corruzione.

“LA GAMBA CIVICA DOVRÀ ESSERCI E DIRE LA SUA SUL CANDIDATO PRESIDENTE”

“Non si deve perdere il programma, lo spirito di abbrivio, né l’alchimia tra i partiti di governo e la gamba civica che ha portato uno schieramento a vincere qualsiasi cosa in questa regione- prosegue l’ex governatore- la gamba civica dovrà esserci, ci sarà, dovrà dire la sua sul candidato presidente. Nei prossimi 15-20 giorni sarà più chiara la geometria. Quest’anima civica dovrà essere garanzia verso gli elettori che questa espressione politica non cambierà il suo modo e la sua attitudine di governare questa regione”.

“NON HO INTASCATO UN EURO PER ME, SONO MOLTO PIÙ POVERO DI 9 ANNI FA”

“Le accuse di corruzione non comportano il fatto che Giovanni Toti abbia intascato un euro per se stesso o un’utilità dedicata alla sua persona o alla sua famiglia. Posso orgogliosamente dire di essere assai più povero di nove anni fa“. Prosegue Giovanni Toti nel corso di una conferenza stampa a Genova, dopo aver incontrato gli esponenti locali del suo movimento politico. “Si giudica e si qualifica come reato un’attività di azione e sprone politico che ritengo siano il core business del meccanismo e dell’azione politica della mia maggioranza in questa regione- prosegue l’ex governatore- l’attività di impresa sul territorio è un bene di interesse pubblico. In questa regione ci sono amministrazioni che sono ‘friendly’ nei confronti di tutti coloro che portano ricchezza e sviluppo del territorio”.
Per Toti, “chi pensa che l’impresa sia qualcosa di maleodorante da guardare con sospetto a prescindere è molto lontano dal mio modo di vedere la politica, la società e l’economia”. Ancora, ribadisce, “non ritengo di aver fatto discriminazioni nella mia attività politica: chi finanziava la mia attività e chi votava centrodestra ha avuto lo stesso trattamento di chi non mi finanziava e non mi votava. Ogni atto che è stato prodotto è legittimo, francamente non saprei dire molto di più”.

“CAPISCO LE ACCUSE, MA CONTINUO A CREDERE DI NON AVER COMMESSO REATI’

“Pur avendo capito di cosa mi accusano, continuo a non ritenere di aver compiuto nessun reato: su questo non li posso accontentare. Abbiamo ritenuto che per il muro contro muro che si era creato, forse mi sarei martirizzato e talvolta fa bene dal punto di vista del consenso, ma avremmo combattuto una battaglia sulla pelle della Liguria che non valeva la pena di essere combattuta. Andare avanti sulle barricate non avrebbe fatto bene né alla giustizia, né al processo né alla Liguria”. Così Giovanni Toti nel corso di un punto stampa a Genova dopo aver incontrato gli esponenti politici locali del suo movimento. “Non dico che qualche ragionamento non potesse prestarsi a interpretazioni diverse, ma non abbiamo prodotto atti illegittimi, non abbiamo collegato finanziamenti ad atti amministrativiTocca al Parlamento trovare un equilibrio: io sono contrario al finanziamento pubblico della politica”, conclude l’ex governatore.
Di certo, assicura Toti, “non c’è stato nessun isolamento politico nei miei confronti, ci sono stati politici che per loro vocazione sono stati più vicini e li ho ringraziati e li ringrazierò nei prossimi giorni. Non c’è stata una lontananza politica, semmai c’è stata una timidezza della politica ad affrontare quel crinale delicato tra mondo della politica e mondo della giustizia, ma non da adesso, non è un tema di Toti”.