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A 4 porti greci i fondi del Connecting Europe Facility

PORTI GRECI

Quattro porti greci del portafoglio HRADF hanno ottenuto fondi per 10 milioni di euro dal programma Connecting Europe Facility (CEF) della Commissione europea

Secondo Naftemporiki, quattro porti regionali che fanno parte del portafoglio HRADF hanno ottenuto fondi per 10 milioni di euro dal programma Connecting Europe Facility (CEF) della Commissione europea per lo sviluppo di infrastrutture di cold ironing e la preparazione di studi correlati.

La proposta presentata al CEF per le quattro organizzazioni portuali con il nome “DECOMPRESS” (DEcarbonizzare i porti greci COMPREhensive PortS), mira a trasformarli in porti più verdi e tecnologicamente avanzati, implementando progetti ambientali per ridurre la loro impronta di carbonio e migliorare la qualità della vita dei residenti delle aree circostanti.

Un ruolo chiave nella presentazione della proposta è stato svolto dalla Lavrio Port Organization, che ha coordinato le procedure pertinenti, mentre la Direzione per lo sviluppo sostenibile, ESG e cambiamenti climatici dell’HRADF ha organizzato la partecipazione a questa iniziativa di altre tre organizzazioni portuali del Fondo, ovvero Rafina, Kavala e Corfù. Sono state presentate in totale 408 proposte per il finanziamento CEF e 134 sono state approvate.

L’ottenimento di risorse dal CEF rafforza l’obiettivo nazionale per la trasformazione energetica dei porti greci, poiché il paese ha ora accesso a un importante strumento finanziario, che contribuirà alla sua conformità con le normative europee. Più specificamente, nell’ambito del 55% Adaptation Package (“Fit for 55”) per ridurre le emissioni di gas serra del 55% nel 2030 rispetto ai livelli del 1990, i porti europei sono obbligati a sviluppare infrastrutture per fornire elettricità dalla costa alle navi attraccate entro la fine del decennio.

HRADF ha posto la transizione dei porti verso la neutralità climatica come pilastro strategico della Politica di sviluppo sostenibile e ha avviato e portato avanti una serie di azioni per rendere i porti un pilastro forte della Blue Economy del Paese. Un caso tipico delle azioni del Fondo è l’iniziativa intrapresa per trasformare il porto di Lavrio in un modello di porto sostenibile, con l’obiettivo finale di contribuire più ampiamente alla trasformazione olistica della regione più ampia.

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