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Mieloma multiplo ricaduto/refrattario: speranze da CAR-T anito-cel

Mieloma multiplo, anito-cel

Kite, società del gruppo Gilead, e Arcellx, Inc. hanno presentato aggiornamenti relativi al loro programma congiunto su anitocabtagene autoleucel (anito-cel) nel mieloma multiplo

Kite, società del gruppo Gilead, e Arcellx, Inc. hanno presentato aggiornamenti relativi al loro programma congiunto su anitocabtagene autoleucel (anito-cel) nel mieloma multiplo durante il congresso annuale 2024 della European Hematology Association (EHA), tenutosi a Madrid. Anito-cel è la prima terapia CAR T diretta contro l’antigene di maturazione delle cellule B (BCMA) che utilizza il legante del dominio D di Arcellx a essere studiata nel mieloma multiplo.

È stato presentato un follow-up di almeno un anno per tutti i pazienti coinvolti nello studio di espansione di fase I, condotto su soggetti con mieloma multiplo recidivante/refrattario (MMRR) che hanno ricevuto tre o più linee terapeutiche precedenti. I risultati descrivono l’efficacia e sicurezza di anito-cel in 38 pazienti, con un follow-up mediano di 26,5 mesi. Gli endpoint primari erano l’incidenza di eventi avversi e le tossicità dose-limitanti.

Il disegno dello studio clinico randomizzato e controllato di fase III, iMMagine-3, è stato pubblicato in formato elettronico in occasione del Congresso. Lo stabilimento Kite di Frederick (Maryland, USA) produrrà le quantità di anito-cel necessarie per questo studio, che Kite prevede di iniziare nella seconda metà di quest’anno. Lo studio confronterà l’efficacia e la sicurezza di anito-cel randomizzato contro lo standard di cura (SoC, Standard of Care) nei pazienti con MMRR che hanno ricevuto da una a tre linee terapeutiche precedenti, incluso un farmaco immunomodulatore (lMiD, immunomodulatory drug) e un anticorpo monoclonale anti-CD38.

L’endpoint primario è la sopravvivenza libera da progressione (PFS, progression free survival) secondo revisione indipendente in cieco basata sui criteri di risposta uniformi IMWG 2016 per il mieloma multiplo, con l’ipotesi che anito-cel prolunghi la PFS rispetto al SoC.2 Gli endpoint secondari chiave includono il tasso di risposta completa, la negatività della malattia minima residua, la sopravvivenza globale e la sicurezza.

“Siamo lieti di poter avviare lo studio registrativo globale di fase III, iMMagine-3, nella seconda metà di quest’anno, data l’enorme bisogno insoddisfatto che permane nei pazienti con mieloma multiplo recidivante e/o refrattario”, ha affermato Ibrahim Elhoussieny, MD, Vice Presidente, Global Head of Medical Affairs presso Kite. “Il mieloma multiplo è il secondo tumore ematologico più comune in Europa e si prevede che colpirà circa 46.000 persone entro il 2025”.

Il mieloma multiplo
Il mieloma multiplo (MM) è un tipo di tumore ematologico a causa del quale proliferano plasmacellule anomale che si accumulano nel midollo osseo, soppiantando le cellule ematiche sane e causando lesioni ossee, perdita di densità ossea e fratture ossee. Le plasmacellule anomale producono anche quantità eccessive di un frammento immunoglobulinico anomalo, chiamato proteina del mieloma (proteina M), causando danni ai reni e compromettendo la funzione immunitaria del paziente.

Anitocabtagene autoleucel (anito-cel)
Anito-cel è la prima terapia CAR T diretta contro BCMA che utilizza il nuovo legante di Arcellx noto come D-Domain (dominio D) a essere studiata nel mieloma multiplo. Le piccole dimensioni del dominio D (8kDa) facilitano un’elevata trasduzione delle cellule T e l’espressione di CAR, con un conseguente maggior numero di cellule CAR positive e di CAR espresse per cellula T, con una dose totale di cellule inferiore rispetto ad altre terapie CAR T contro BCMA.

Anito-cel ha ottenuto dalla Food and Drug Administration statunitense le designazioni di Fast Track, Farmaco orfano e Regenerative Medicine Advanced Therapy (terapia avanzata di medicina rigenerativa).2 1

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