Stasera su Rai 3 in replica la puntata di Report: al centro la mafia albanese, l’omicidio di Giulio Regeni e il naufragio di Cutro
Dopo la precedente inchiesta sull’accordo tra Italia e Albania sui migranti, Report torna sull’altra sponda dell’Adriatico e racconta nuove prove e testimonianze dell’ingerenza nella politica e nell’economia albanese delle organizzazioni mafiose, arrivate a condizionare le più alte sfere istituzionali. E sulla questione dell’accordo con l’Italia, la forte pressione mafiosa e gli interessi dei politici italiani in Albania, il primo ministro albanese Edi Rama ha rilasciato per la prima volta un’intervista a Report.
A seguire nei giorni in cui il mondo si chiedeva dove fosse Giulio Regeni, qualcuno ai più alti livelli delle Istituzioni sapeva. Dalla scomparsa di Giulio Regeni, il 25 gennaio del 2016, al ritrovamento del suo corpo senza vita passano dieci giorni. Dieci giorni nel corso dei quali le istituzioni italiane si muovono ai livelli più alti senza però riuscire a salvare il ragazzo. Negli stessi giorni, mentre il ricercatore italiano viene torturato, il governo egiziano nega ogni responsabilità e in più occasioni ripete di non sapere che fine abbia fatto Giulio Regeni. Questa è la verità sostenuta fino a oggi. Ma il racconto ufficiale corrisponde davvero a quanto accaduto in quei giorni?
In chiusura il naufragio a largo della spiaggia di Steccato di Cutro che ha sconvolto l’opinione pubblica mondiale. Da quante ore le istituzioni europee e quelle italiane, presenti nel quartier generale di Frontex a Varsavia, avevano visto la barca? Chi doveva dare l’allarme e chi materialmente intervenire tra Guardia di finanza e Guardia costiera? Report ripercorre le ore precedenti al naufragio e, tramite interviste ai protagonisti, ricostruisce la catena di decisioni che sono state prese quella notte a tutti i livelli.