AdSP autorizza pipeline sotterranea al porto di Marghera


Al porto di Marghera l’Autorità di Sistema Portuale ha autorizzato un intervento per collegare tramite pipeline sotterranea due stabilimenti di Cereal Docks

porto di marghera

L’Autorità di Sistema Portuale ha autorizzato un importante intervento per collegare tramite pipeline sotterranea due stabilimenti di Cereal Docks all’interno del porto di Marghera. L’opera, concepita per il trasferimento di oli vegetali e prevista dal Piano Operativo Triennale dell’Ente, metterà in connessione diretta l’impianto produttivo di via Banchina Molini, dove avverrà lo sbarco del prodotto via nave, e il deposito costiero di via Righi, dove è situato un parco serbatoi di stoccaggio aggiuntivo. La tubazione interrata sarà lunga 2,6 km e del diametro interno di 250 mm.

L’intervento consentirà di abbattere di circa 27.700 KG/anno le emissioni di CO2 dovute all’utilizzo di mezzi di trasporto pesanti. Al momento, infatti, il deposito costiero di via Righi, pur disponendo di un affaccio sul canale Brentella, non può essere impiegato come sito di trasbordo marittimo in quanto non ci sono le batimetrie necessarie per far transitare i natanti impiegati per il trasporto degli oli vegetali. Conseguentemente, il sito è ad oggi alimentato esclusivamente tramite autobotti che fanno quotidianamente la spola tra i due stabilimenti di proprietà di Cereal Docks.

È, inoltre, attualmente in corso la conferenza dei servizi per la costruzione di 6 silos nel sedime dell’impianto di Banchina Molini, dedicati al condizionamento del seme di soia nella fase cosiddetta di “preparazione”, preliminare al processo industriale di trasformazione. L’investimento per entrambi i progetti è di 15 milioni di euro e la capacità totale di stoccaggio dei due stabilimenti, una volta connessi tra loro, raggiungerà le 130.000 Tm complessive.

“L’intervento – chiarisce il Presidente AdSPMAS Fulvio Lino Di Blasio – è necessario per potenziare l’operatività e la competitività dell’azienda che è un attore di fondamentale importanza nel nostro scalo, da sempre punto di riferimento per il traffico agroalimentare, grazie anche all’ampio retroterra industriale e alle efficienti connessioni intermodali. Industria molitoria, della mangimistica e della spremitura di semi oleosi sono attività importanti nel nostro mix di merci, che ci consentono di affermarci tra i principali porti multipurpose a livello nazionale”.