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Novità per la gestione palliativa dei malati cardiovascolari

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Documento dell’American Heart Association (AHA) si concentra sulla gestione farmacoterapeutica palliativa dei pazienti con malattie cardiovascolari

Un recente documento scientifico dell’American Heart Association (AHA), pubblicato su “Circulation: cardiovascular Quality and Outcomes” si concentra sulla gestione farmacoterapeutica palliativa dei pazienti con malattie cardiovascolari (CVD). Questo documento sottolinea l’importanza di un approccio centrato sul paziente, compassionevole e basato sulla de-escalation e la deprescrizione (deprescribing) dei farmaci.

Nel testo, specifica Katherine E. Di Palo, del Montefiore Medical Center di New York, presidente del comitato di scrittura, si è ritenuto importante esaminare in modo specifico i modi di gestire le decisioni sui farmaci nell’ambito di una serie di condizioni cardiovascolari comuni per aiutare i medici a prendere queste stesse decisioni.

«Le CVD hanno un pesante impatto sulla salute e sulla qualità della vita e sono la principale causa di morte tra le persone di età =/> 65 anni. Sebbene le terapie mediche, chirurgiche e dei dispositivi possano certamente prolungare la durata della vita, la progressione della malattia da cronica a avanzata allo stadio terminale è temporalmente imprevedibile, incerta e caratterizzata da un peggioramento dei sintomi che si traduce in ricoveri ricorrenti e uso eccessivo di assistenza sanitaria» ricordano gli autori.

«Rispetto ad altre malattie gravi, la gestione dei farmaci che incorpora un approccio palliativo è sottoutilizzata tra gli individui con CVD. Questa dichiarazione scientifica descrive la farmacoterapia palliativa che comprende farmaci cardiovascolari e farmaci palliativi essenziali che lavorano in sinergia per controllare i sintomi e migliorare la qualità della vita» specificano Di Palo e colleghi.

Criteri fondamentali

Condizioni specifiche
Alcuni aspetti che possono stimolare la discussione sulla deprescrizione di farmaci includono la polifarmacia che innesca effetti collaterali, la mancata aderenza, i ricoveri ospedalieri, i costi vivi e i regimi farmacologici complessi che mettono i pazienti a rischio di interazioni farmaco-farmaco, interazioni farmaco-malattia e di errori terapeutici.

Riconoscendo che alcuni medici possono vedere alcuni farmaci per le CVD come troppo essenziali per essere deprescritti, il comitato osserva che in alcuni casi questi farmaci «potrebbero non avere più valore se continuati per la prevenzione nel contesto di una durata di vita limitata o per un problema di emergenza che è ora risolto».

Il documento AHA riassume e chiarisce le evidenze disponibili sull’utilità delle terapie mediche dirette dalle linee guida e basate sull’evidenza in individui con insufficienza cardiaca allo stato terminale, amiloidosi cardiaca da transtiretina, cardiomiopatia ipertrofica, malattia coronarica, aritmie e ipertensione arteriosa polmonare.

Un’altra sezione del documento discute la depressione, l’ansia e l’insonnia, offrendo suggerimenti specifici sui farmaci da prescrivere e tempistiche d’uso. Un altro problema comune descritto è la nausea che, secondo il comitato, può colpire fino alla metà di tutti i pazienti con CVD allo stadio terminale. Viene affrontata anche la sete, un altro disturbo frequente, in particolare tra i pazienti con scompenso cardiaco.

In sintesi, la gestione farmacoterapeutica palliativa nei pazienti con CVD richiede un approccio personalizzato, basato sulla comprensione dei bisogni del paziente e sulla collaborazione tra i professionisti sanitari. Le cure palliative dovrebbero essere sempre considerate parte integrante della gestione delle CVD.

Per Di Palo e colleghi, il processo decisionale condiviso e l’assistenza orientata agli costituiscono la quintessenza del processo iterativo di gestione dei farmaci centrata sul paziente in tutto lo spettro delle CVD.

Bibliografia
Di Palo KE, Feder S, Baggenstos YT, et al. Palliative Pharmacotherapy for Cardiovascular Disease: A Scientific Statement From the American Heart Association. Circ Cardiovasc Qual Outcomes. 2024 Jul 1:e000131. doi: 10.1161/HCQ.0000000000000131. Epub ahead of print. leggi

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