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Giuseppe Cucè in radio con il nuovo brano “Tutto quello che vuoi”

giuseppe cucè

In rotazione radiofonica “TUTTO QUELLO CHE VUOI”, il nuovo singolo di GIUSEPPE CUCÈ, già disponibile sulle piattaforme digitali

“Tutto quello che vuoi” è un brano che riflette sulla nozione del libero arbitrio donato da Dio all’uomo, sottolineando la responsabilità personale delle nostre scelte. La vita e la sorte della stessa quindi è nelle nostre mani; siamo dotati per natura di una coscienza in grado di esprimere delle scelte. Se agiamo correttamente ne siamo gratificati, mentre se invece scegliamo il contrario, ecco i rimorsi o il senso di colpa. La nostra esistenza, quindi, risponde alle conseguenze delle nostre scelte; quindi, possiamo anche scegliere il male, senza dare retta alla coscienza che per natura si orienterebbe verso il bene, siamo noi artefici del nostro destino e certamente non succubi o in sua balìa.

Spiega l’artista a proposito del brano: «Il destino è fatto solo per gente debole e rassegnata, seguire il destino, obbedire alla provvidenza, vivere secondo natura, sono tutti modi diversi per esprimere la stessa realtà e il medesimo processo di non crescita. Solo chi non ha la forza di volontà, lascia decidere tutto al fato. L’ignoranza anestetizza le coscienze che si orientano sempre verso il superficiale, anziché verso il proprio io interiore dove spesso si scopre un “tesoro” nascosto».

Il videoclip di “Tutto quello che vuoi”, realizzato da Gianluca Scalia per Kemedia, ha come protagonista Giuseppe Cucè, con la partecipazione degli attori Isabella Pollicina e Dino Fiorenza. Il video descrive il concetto di “maschere” che le persone indossano nella vita, alternando momenti di ironia e drammaticità.

«Leggendo il testo ed interpretandone il senso, ho cercato di rappresentare tra ironia e drammaticità quelle “maschere” che la vita ci concede ed a volte ci obbliga ad indossare. Nel video Giuseppe si alza ed incomincia a vivere una giornata piena di incontri con diversi personaggi a volte un po’ strambi, a volte corrispondenti alla loro vera natura, nascosta e mai espressa. Scoprendo poi alla fine del video che era tutto un brutto sogno, che quei personaggi sono tutto ciò che siamo in grado di essere, tutte le sfaccettature di un io … che è sempre lì pronto ad adeguarsi ad ogni situazione!!!», commenta il regista.

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