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Il porto di Valencia inaugura un nuovo terminal per il trasporto combinato

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Operativo il nuovo terminal per il trasporto combinato del porto di Valencia, che consentirà il carico e lo scarico di autocarri semirimorchi tra la strada e la ferrovia

Operativo il nuovo terminal per il trasporto combinato del porto di Valencia, che consentirà il carico e lo scarico di autocarri semirimorchi tra la strada e la ferrovia.

La prima tratta ferroviaria della Penisola iberica consente ai rimorchi di viaggiare dall’Italia a Madrid – e viceversa – effettuando uno scalo nella zona portuale di Valencia, risparmiando così 16.000 tonnellate/anno di emissioni di CO2 nell’atmosfera.

La nuova infrastruttura ha comportato un investimento globale di 20 milioni di euro, di cui la PAV – Port Authority of Valencia – contribuisce con oltre 3,7 milioni di euro e consentirà a più di 10.000 camion lo shift modale ogni anno.

Questo nuovo terminal consente ai camion di viaggiare tra Madrid e Valencia a bordo del treno, risparmiando così emissioni di CO2 nell’atmosfera. Infatti, secondo il calcolo certificato delle emissioni secondo la norma ISO 14064-2, la riduzione dei gas serra per semirimorchio sulla tratta Valencia-Madrid è dell’85%.

Con l’avvio del nuovo terminal, sviluppato sulle tratte ferroviarie esistenti nella darsena Est del porto di Valencia, le strutture portuali sono state dotate dell’infrastruttura necessaria – affinché gli operatori possano optare per l’esercizio di questo servizio, in libera concorrenza – per realizzare il trasferimento delle merci tra le modalità di trasporto strada-rotaia.

L’area in cui opera è situata proprio a ridosso della diga foranea, nell’area occupata dalla ferrovia e dalla strada di accesso all’estremità meridionale della darsena. La nuova infrastruttura ha comportato un investimento complessivo di 20 milioni di euro, finanziato da Valenciaport, Adif, TransItalia e Tramesa, oltre ad altre aziende collaboratrici.

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