Linfoma follicolare recidivato: risposte durature con odronextamab


Linfoma follicolare recidivato o refrattario: da nuove analisi arrivano risposte profonde e durature con il bispecifico odronextamab

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Il trattamento con odronextamab, un anticorpo bispecifico CD20xCD3, produce «risposte profonde e durature» nei pazienti con linfoma follicolare recidivato o refrattario. È quanto emerge dai risultati dell’analisi primaria dello studio ELM-2, presentati per la prima volta al congresso della European Hematology Association (EHA), a Madrid.

«I risultati suggeriscono che odronextamab potrebbe offrire un’importante modalità di trattamento pronta all’uso per i pazienti fortemente pretrattati», ha dichiarato l’autore che ha presentato i dati, Michal Taszner, dell’Università di Danzica (Polonia).

Lo studio ELM-2
ELM-2 (NCT03888105) è uno studio di fase 2 che ha arruolato 128 pazienti con linfoma follicolare recidivato o refrattario già trattati con almeno due precedenti linee di terapia, tra cui un anticorpo anti-CD20 e un agente alchilante.

Nel ciclo 1, i pazienti sono stati trattati con odronextamab alla dose di 0,7 mg nei giorni 1 o 2, di 4 mg nei giorni 8 o 9, e di 20 mg al giorno nei giorni 15 o 16 per mitigare il rischio di sindrome da rilascio di citochine (CRS). Per i successivi tre cicli, sono stati somministrati 80 mg di odronextamab nei giorni 1, 8, e 15, seguiti da un mantenimento con 160 mg di odronextamab ogni 2 settimane. Se i pazienti raggiungevano una risposta completa che si manteneva per almeno 9 mesi, la frequenza del mantenimento veniva ridotta a ogni 4 settimane.

Tasso di risposta dell’80% e risposte durature
All’inizio dello studio, l’età mediana del campione era di 61 anni (range, 22-84), il 53% dei pazienti era di sesso maschile e l’85% aveva una malattia in stadio III-IV. I partecipanti avevano già effettuato una mediana di tre precedenti linee di terapia (range: 2-13) e il 72% era risultato refrattario alla più recente linea di terapia.

A un follow-up mediano di 20 mesi, il tasso di risposta obiettiva (ORR) è risultato dell’80% e il 73% dei pazienti aveva una ottenuto una risposta completa.

«Le risposte raggiunte sono risultate durature, con una durata mediana di tutte le risposte di 23 mesi, e una durata mediana delle risposte complete di 25 mesi», ha riferito Taszner. «Tra i pazienti che hanno raggiunto una risposta completa, il 75% dei pazienti l’ha mantenuta per più di 12 mesi».

Inoltre, ha aggiunto l’autore, l’ORR è risultato coerente nei sottogruppi tipicamente considerati ad alto rischio.

PFS maggiore nei pazienti con risposta completa
La sopravvivenza libera da progressione (PFS) mediana è risultata di 21 mesi, mentre il tasso di PFS a 12 mesi è risultato del 66% e quello a 24 mesi del 46%.

I pazienti che hanno ottenuto una risposta completa hanno mostrato una PFS mediana più lunga rispetto a quelli con una risposta parziale: rispettivamente 28 mesi contro 11 mesi.

Inoltre, i pazienti con malattia minima residua (MRD) negativa alla settimana 12 hanno mostrato una PFS più lunga rispetto ai pazienti che in quel momento erano MRD-positivi (HR 0,3; IC al 95% 0,1-0,7).

Al momento dell’analisi, la mediana della sopravvivenza globale (OS) non era ancora stata raggiunta e il tasso di OS a 24 mesi è risultato del 70%. La mediana di OS non è stata raggiunta nemmeno nel gruppo di pazienti che hanno ottenuto una risposta completa, mentre è risultata di 18 mesi in quelli che hanno avuto una risposta parziale, con tassi di OS a 24 mesi rispettivamente dell’81% e 19%.

CRS l’evento avverso più comune
Eventi avversi correlati al trattamento di qualsiasi grado si sono verificati nel 92% dei pazienti. I più comuni sono stati la CRS (56%), la neutropenia (30%), le reazioni correlate all’infusione (29%), e la piressia (24%).

Eventi avversi di grado 3 o superiore correlati al trattamento si sono manifestati nel 64% dei pazienti.

Gli eventi avversi hanno portato al decesso di 18 pazienti, e quattro di questi decessi sono stati considerati correlati al trattamento in studio.

«In conclusione, odronextamab ha dimostrato di produrre risposte profonde e durature in questo sottogruppo di pazienti fortemente pretrattati», ha affermato Taszner.

Bibliografia
M. Taszner, et al. Primary analysis of the phase 2 ELM-2 study: odronextamab inpatients with relapsed/refractory follicular lymphoma. EHA 2024; abstract S232. leggi