Olimpiadi 2024: le Farfalle della ginnastica artistica centrano il bronzo nella finale a squadre. A fine gara proposta di matrimonio per Alessia Maurelli
Medaglia di bronzo per le ‘Farfalle’ d’Italia alle Olimpiadi di Parigi nella finale a squadre della ginnastica ritmica. Le azzurre Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Laura Paris, che erano arrivate terze anche a Tokyo, hanno chiuso con il punteggio di 68,100, dietro alla Cina (69,800) e a Israele (68,850).
ANELLO MATRIMONIO PER LA ‘FARFALLA’ MAURELLI
Dopo la medaglia olimpica, l’anello di matrimonio per Alessia Maurelli, capitana delle ‘farfalle’ d’Italia. Dopo la cerimonia di premiazione, infatti, all’arena La Chapelle il fidanzato Massimo si è inginocchiato davanti a lei e le ha chiesto di sposarlo.
“Sei matto…”, le prime parole della ginnasta. Tanta l’emozione, anche delle sue compagne di squadra, tutte lì intorno a fare da testimoni al ‘sì’ di Alessia. Tra sorrisi, lacrime e abbracci, il fidanzato ha quindi infilato l’anello al dito della Maurelli.
“Mai avrei pensato che lo facesse– ha detto alla fine la ‘farfalla’ azzurra- lo scorso anno scherzando gli avevo detto che gliela avrei fatta io la proposta… Invece mi ha sorpresa. Non ho parole, sono emozionatissima”.
MAURELLI: “BRONZO RICOMPENSA DOPO TRE ANNI DIFFICILI”
“Ci siamo confermate bronzo dopo Tokyo. Non è mai scontato nel nostro sport e nello sport in generale. La gara è stata molto combattuta ma siamo contentissime perché siamo rimaste concentrate fino alla fine e abbiamo cercato di fare il massimo possibile. Dopo tre anni molto, anzi troppo, difficili quella di oggi è una ricompensa per la testa che abbiamo mantenuto, non solo oggi ma in questi anni”. Così la capitana delle ‘farfalle’ d’Italia, Alessia Maurelli, ha commentato, invece, la medaglia di bronzo.
“La nostra risposta- ha proseguito rispondendo a una domanda sull’inchiesta per abusi che ha scosso la Federazione– è stata quella di continuare a lavorare. Non ci siamo disunite. E la squadra è rimasta compatta con le allenatrici, che non hanno mai mancato nemmeno un giorno in palestra”.