Site icon Corriere Nazionale

Tralokinumab mantiene sotto controllo la dermatite atopica negli adolescenti

brepocitinib prurito-graffio Lesioni cutanee Tacrolimus Dermatite atopica lebrikizumab tralokinumab

Dermatite atopica negli adolescenti, malattia sotto controllo a lungo termine grazie a tralokinumab, anticorpo monoclonale che neutralizza specificamente l’interleuchina 13

La dermatite atopica è più diffusa nei bambini che negli adulti e sussiste un bisogno insoddisfatto di ulteriori trattamenti per le forme da moderata a grave. Tralokinumab è un anticorpo monoclonale che neutralizza specificamente l’interleuchina-13 ed è approvato per il trattamento della dermatite atopica da moderata a grave negli adulti in diversi paesi, e per gli adolescenti in Europa/Regno Unito, Canada ed Emirati Arabi Uniti. Se ne è parlato durante la 98^ edizione del congresso nazionale della SIDeMaST.

Tralokinumab in pazienti adolescenti con malattia moderata/grave
ECZTRA 6 è uno studio di fase III, randomizzato, controllato con placebo, della durata di 52 settimane, che ha valutato tralokinumab su 289 adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni con malattia da moderata a grave non adeguatamente controllata e candidati alla terapia sistemica.

Tutti i partecipanti, indipendentemente dall’età, hanno ricevuto una dose iniziale di 150 mg o 300 mg di tralokinumab, oppure placebo per le prime 16 settimane dopo una dose di carico alla settimana 0 (il doppio della dose assegnata). Gli endpoint primari erano il raggiungimento alla settimana 16 di un punteggio pari a 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) nell’Investigator’s Global Assessment (IGA) e/o una riduzione del 75% rispetto al basale nell’Eczema Area and Severity Index (EASI 75).

I pazienti che avevano iniziato il trattamento con tralokinumab e che hanno raggiunto gli endpoint primari alla settimana 16 senza ricorrere a “rescue medication” (inibitori topici della calcineurina, corticosteroidei topici o farmaci sistemici per il trattamento della dermatite atopica) venivano nuovamente randomizzati a ricevere il dosaggio originale (300 mg o 150 mg) o placebo in monoterapia ogni 2 o 4 settimane per ulteriori 36 settimane. Quelli che non incontravano la risposta a 16 settimane venivano passati a tralokinumab 300 mg ogni 2 settimane in aperto più steroidi topici opzionali. I soggetti che hanno completato lo studio senza problemi di sicurezza erano idonei a partecipare allo studio di estensione in aperto ECZTEND.

Analisi dell’entità e della persistenza del controllo della malattia 
Obiettivo della prima analisi presentata al congresso era valutare la risposta EASI e gli esiti riferiti dai pazienti (PRO) in ECZTRA 6 negli adolescenti sottoposti a tralokinumab per l’intero periodo di trattamento di 52 settimane

Efficacia alle settimane 16 (rispetto al placebo) e 52
Ha raggiunto gli endpoint primari alla settimana 16 una percentuale maggiore di pazienti trattati con tralokinumab rispetto al placebo, con un miglioramento progressivo dell’EASI osservato fino alla settimana 52

Le percentuali cumulative di pazienti che avevano utilizzato in concomitanza steroidi topici (qualsiasi dosaggio) come “rescue medication” durante le prime 16 settimane sono state inferiori con tralokinumab (29,9%) rispetto al placebo (56,4%).
Nel corso di 52 settimane, la percentuale cumulativa di pazienti trattati con tralokinumab che utilizzavano steroidi topici è salita al 47,4%, dato che questi farmaci erano consentiti come opzione concomitante nel braccio in aperto.

Controllo dei sintomi alle settimane 16 (rispetto al placebo) e 52
Il punteggio su scala numerica (NRS) del prurito è migliorato in una quota maggiore di soggetti in trattamento attivo rispetto al placebo dal basale alla settimana 16, con un ulteriore miglioramento fino alla settimana 52.

Miglioramenti progressivi nel tempo sono stati osservati anche per le percentuali di pazienti che hanno ottenuto riduzioni del prurito ≥4, un punteggio POEM (Patient-Oriented Eczema Measure) ≥4 e un punteggio CDLQI (Children’s Dermatology Life Quality Index) ≥6, rispetto al basale.

«Alla settimana 16, tralokinumab 300 mg ogni 2 settimane ha migliorato l’EASI e i PRO negli adolescenti con malattia da moderata a grave, con un miglioramento progressivo e sostenuto osservato fino alla settimana 52» hanno concluso gli autori. «Tralokinumab 300 mg una volta ogni 2 settimane rappresenta un’opzione terapeutica efficace e ben tollerata per la dermatite atopica non controllata negli adolescenti, con un profilo di sicurezza a lungo termine rassicurante».

Analisi ad interim del trial ECZTEND
I pazienti che hanno completato ECZTRA 6 senza problemi di sicurezza erano idonei a partecipare allo studio di estensione in aperto ECZTEND, della durata di 5 anni, che ha coinvolto soggetti adulti e adolescenti con dermatite atopica in 11 paesi che in precedenza avevano partecipato agli studi originali ECZTRA 1-8 o allo studio indipendente TraSki.

Le analisi preliminari presentate al congresso hanno incluso tutti gli adolescenti passati da ECZTRA 6 a ECZTEND che avevano ricevuto fino a 2 anni di trattamento con tralokinumab al cut-off dei dati il ​​30 aprile 2022 (52 settimane nello studio originale e 56 settimane in ECZTEND, n=127).

Risultati di efficacia alla settimana 56 di ECZTEND
Dei 127 pazienti arruolati, 31 (24%) avevano risposto a tralokinumab (IGA 0/1 e/o EASI 75 senza utilizzo di “rescue medication”) alla settimana 16 di ECZTRA 6, 57 (45%) erano non-responder e i restanti 39 (31%) provenivano dal gruppo trattato con placebo durante il periodo di trattamento iniziale di 16 settimane.

Sono state poi analizzate le percentuali di pazienti che hanno ottenuto una risposta EASI 75 o EASI 90 rispetto al basale dello studio originale e punteggi EASI ≤7, Worst Weekly Pruritus NRS ≤4 e CDLQI ≤6. Le analisi di efficacia sono state limitate alla settimana 56, che rappresentava l’intervallo di tempo più lungo in cui tutti i 127 partecipanti avevano/o avrebbero potuto avere i dati se non si fossero ritirati da ECZTEND al momento del cut-off dei dati.

Alla settimana 56 di ECZTEND, sono state osservate risposte EASI 75 ed EASI 90 rispettivamente nell’84,4% e nel 69,7% dei pazienti. Ha raggiunto un punteggio EASI ≤7 (da nessuna malattia a malattia lieve) l’82,6% dei pazienti, un punteggio EASI ≤2 il 63,3%, un punteggio CDLQI ≤6 (da nessun effetto a effetto lieve) l’81,6%, un punteggio di 0/1 nell’IGA il 61,5% e un punteggio NRS del prurito ≤4 (da nessun prurito a prurito lieve) il 64,2%.

Profilo di sicurezza coerente con i trial precedenti
Dal punto di vista degli eventi avversi di particolare interesse, è stata osservata una bassa incidenza di congiuntivite (che include congiuntivite, congiuntivite allergica, congiuntivite batterica e congiuntivite virale), pari a 3,0 eventi per 100 anni/paziente. Non sono stati segnalati eventi di cheratite o cheratocongiuntivite, eczema erpetico, infezioni cutanee che richiedevano un trattamento sistemico o tumori maligni.

«Il trattamento con tralokinumab fino a 2 anni ha fornito il controllo della malattia a lungo termine negli adolescenti con dermatite atopica da moderata a grave, con un profilo di sicurezza in ECZTEND che è rimasto coerente con quello dello studio ECZTRA 6, con tassi inferiori di eventi avversi» hanno concluso gli autori. «Nel complesso i risultati di efficacia riferiti dai medici e dai pazienti erano simili a quelli osservati nei soggetti adulti».

Referenze

Wollenberg A et al. Progressive and Sustained Disease Control in Patients with Atopic Dermatitis (AD) Aged 12–17 Years Treated with Tralokinumab 300 mg for 52 Weeks.

Wollenberg A et al. Long-term efficacy of tralokinumab in adolescents with moderate-to-severe atopic dermatitis.

Exit mobile version