Scambio di accuse dopo le fiamme alla centrale di Zaporizhzhia: l’Ucraina attacca la Russia, ma Mosca parla di “terrorismo nucleare di Kiev”
‘Giocano’ a darsi la colpa Ucraina e Russia dopo le fiamme alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il presidente Zelensky, a seguito dell’incendio, ha subito parlato di un attacco di “occupanti russi”.
“Attualmente- ha scritto in serata il presidente- i livelli di radiazione sono nella norma. Tuttavia, finché i terroristi russi manterranno il controllo sulla centrale nucleare, la situazione non è e non può essere normale”. “Fin dal primo giorno della sua conquista- ha aggiunto- la Russia ha utilizzato la centrale nucleare di Zaporizhia solo per ricattare l’Ucraina, l’intera Europa e il mondo. Stiamo aspettando che il mondo reagisca, che l’AIEA reagisca. La Russia deve essere ritenuta responsabile per questo. Solo il controllo ucraino sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia può garantire un ritorno alla normalità e alla completa sicurezza“.
Prospettiva completamente opposta sul versante russo. Mosca accusa Kiev di “terrorismo nucleare”. Il rogo sarebbe stato provocato da un bombardamento delle forze ucraine. Così sarà chiesto all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) di “indicare il responsabile del bombardamento”, perché “un ulteriore silenzio su questo argomento non farà altro che esagerare il senso di impunità di Kiev“.
IN RUSSIA EVACUATA LA REGIONE DI BELGOROD
Intanto, è stata evacuata la regione di Belgorod, in Russia. Operazione che segue quella di Kursk dopo l’attacco ucraino per cui il Cremlino ha promesso una risposta. Così, i civili che risiedono nelle zone di confine dove prosegue l’offensiva ucraina vengono spostati per assicurare la loro sicurezza. Intanto, il ministro della Difesa russo, Andrei Belousov, ha dichiarato che la guerra che la Russia sta conducendo non è solo contro l’Ucraina ma contro “l’Occidente collettivo”, composto dagli Stati Uniti e dai loro alleati.