Il Report di Sostenibilità 2023 di PSA Italy celebra i risultati raggiunti in un anno caratterizzato da sfide geopolitiche ed economiche
Il Report di Sostenibilità 2023 di PSA Italy celebra i risultati raggiunti in un anno caratterizzato da sfide geopolitiche ed economiche. Tra i principali successi, si evidenzia l’arrivo delle mega navi da 400 metri di lunghezza, le cosiddette maxi portacontainer da 24.000 TEUs, nel porto di Genova Prà, il rinnovo della concessione del terminal PSA Venice-Vecon per 25 anni, accompagnato da un piano di investimenti volto a migliorare l’efficienza e l’ecocompatibilità e l’incremento dei volumi a PSA SECH. Inoltre, PSA Italy ha raggiunto l’obiettivo che si era prefissata di garantire l’allungamento della catena del valore, grazie all’avvio del magazzino dedicato ai servizi logistici e l’implementazione dei servizi ferroviari a Genova Pra’, l’aumento dell’11% dei volumi movimentati presso il terminal veneziano e gli investimenti in tecnologie green come le nuove reachstacker eco-efficienti.
Tra i punti in evidenza del report di PSA Italy va citata la riclassificazione del valore economico generato e distribuito, che sottolinea come l’effetto economico delle attività di PSA Genova Pra’, PSA SECH e PSA Venice-Vecon abbia un impatto positivo su tutte le categorie di stakeholder, a partire dai propri dipendenti, con un una remunerazione salariale oltre i 75 milioni di euro, residenti al 93% nelle provincie di Genova e Venezia, con un impatto diretto positivo sul territorio.
Inoltre, a ciascun dipendente dei tre i terminal di PSA Italy, in media sono state erogate 34 ore di formazione per una spesa di oltre 280mila euro.
Il pagamento delle imposte alla Pubblica Amministrazione è complessivamente superiore ai 16milioni di euro e, per quanto concerne gli approvvigionamenti, nel 2023 la spesa per servizi e materiali di consumo è stata di 79,1 milioni di euro per PSA Genova Pra’, 21,8 milioni di euro per PSA SECH e di 9,8 milioni di euro per PSA Venice-Vecon, per un totale di 110,7milioni di euro di acquisti, di cui oltre l’80% a fornitori localizzati sul territorio italiano.