La canzone dei The Niro è costruita su una ritmica incalzante e su suoni analogici ben amalgamati in cui basso, chitarra e piano creano il giusto scenario sonoro
La melodia suadente e l’arrangiamento raffinatissimo riecheggiano atmosfere d’altri tempi. Estate, il nuovo singolo di The Niro in uscita per l’etichetta Esordisco, è un brano dai colori mediterranei che fotografa il momento esatto in cui ci si allontana da un dolore, forzandosi alla leggerezza e al disincanto. Ma la distanza fisica non sempre coincide con la distanza mentale, e così, anche lontano, il pensiero rimane legato al ricordo, creando un senso agrodolce di malinconico smarrimento.
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La canzone è costruita su una ritmica incalzante e su suoni analogici ben amalgamati in cui basso, chitarra e piano creano il giusto scenario sonoro su un pad di hammond morbido e avvolgente (tutti gli strumenti sono suonati da The Niro).
Il tutto a far da cornice a un testo che, come ormai il cantautore e musicista romano ci ha abituato, tratteggia la realtà con pennellate impressioniste.
Su tutto si distingue lo splendido timbro vocale di una della più belle voci maschili della musica italiana e non solo.