Da Layne Fargo un thriller intenso, che crea dipendenza, in cui ogni pagina ha l’effetto di una miccia che si consuma fino a esplodere in una rabbia tutta al femminile
Di giorno, Scarlett Clark è una brillante professoressa di Letteratura alla Gorman University. Di notte, è una spietata serial killer (tutti abbiamo bisogno di un hobby, no?). Le sue prede hanno sempre due cose in comune: sono maschi e se la sono cercata. Da anni, infatti, Scarlett seleziona meticolosamente gli uomini peggiori del campus – quelli che, ciascuno a modo proprio, hanno commesso atti di violenza contro colleghe e studentesse senza subire mai ripercussioni – e li uccide. Finora è sempre riuscita a far passare i suoi delitti per apparenti suicidi, ma, mentre si prepara a sedurre e colpire la prossima vittima, la più importante della sua carriera, la scuola decide di indagare più a fondo su queste strane morti. Nel frattempo, Carly Schiller, studentessa alla Gorman, sta cercando di sopravvivere al primo anno di università.
Finalmente lontana dalla sua piccola città e da un padre emotivamente violento, Carly vorrebbe solo concentrarsi sugli studi e farsi notare il meno possibile. La sua nuova compagna di stanza, però, è di tutt’altra idea. Allison, infatti, è disinvolta e sicura di sé – tutto ciò che Carly vorrebbe essere – e le due ragazze stringono rapidamente un’intensa amicizia. Ma quando l’amica viene molestata durante una festa, Carly è travolta da una rabbia mai provata prima. Un unico pensiero la ossessiona: l’aggressore deve pagare. Trasportando il lettore nella mente della sua antieroina, Layne Fargo lo spinge a riflettere su temi cruciali come l’etica e la giustizia privata. Un thriller intenso, che crea dipendenza, in cui ogni pagina ha l’effetto di una miccia che si consuma fino a esplodere in una rabbia tutta al femminile.