L’ex segretario del Pd Bersani, un anno fa, alla Festa dell’Unità di Ravenna aveva usato l’epiteto “coglione” per il generale Vannacci: è diffamazione
È diffamazione, un insulto. Decreto penale per Pierluigi Bersani che, un anno, fa alla Festa dell’Unità di Ravenna aveva lanciato l’epiteto “coglione” riferendosi a Roberto Vannacci.
COSA AVEVA DETTO BERSANI
Parlando del suo libro “Il mondo al contrario”, aveva dichiarato: “Io ho letto solo i sommari. Quando leggi quelle robe lì pensi: sciogliamo l’esercito, sciogliamo le istituzioni, facciamo un grandissimo bar, il bar Italia. Mi resta una domanda: se in quel bar lì è possibile dare dell’anormale a un omosessuale, è possibile dare del coglione a un generale?“. Così è partita l’azione penale del generale che oggi si conclude con un decreto penale di pagamento di una multa per diffamazione aggravata.
IL COMMENTO DEL DEM DOPO IL DECRETO PENALE
L’ex segretario del Pd, però, non ci sta e su X spiega di non volersi arrendere: “Sia chiaro che sulla querela del generale Vannacci andrò fino in fondo. Voglio andare al processo. La mia domanda, ancorché in forma scherzosa ed evidentemente non diretta a offendere Vannacci ma a criticare le opinioni che esprime, era e resta vera e sostanziale: se cioè qualcuno, per di più con le stellette, possa definire anormali degli esseri umani, racchiusi in una categoria, senza che questo venga considerato un insulto e non una constatazione. Se nell’anno di grazia 2024 si decidesse che è possibile ci sarebbe di che preoccuparsi”.
SCOTTO (PD): “SOLIDALE CON BERSANI, OMOSESSUALE SAREBBE ANORMALE?”
“Solidale con Bersani. Singolare una giustizia per cui un omosessuale sarebbe anormale. Dare del coglione a un generale che sdogana frasi aberranti non è un giudizio di merito. Ma una constatazione oggettiva. E come tale va giudicata. Concessione di medaglia al valore inclusa”. Così sui social il deputato del Pd Arturo Scotto.
BATTISTI: “SOLIDARIETÀ A BERSANI, HA FATTO BENE A CHIEDERE PROCESSO”
“Il mondo al contrario, davvero. Siamo persone libere e questa libertà è costata cara ad altre persone che si sono battute per noi. Il problema è che lo dimentichiamo spesso. Io sto con Pier Luigi Bersani, che ha fatto bene a chiedere di essere processato. Un uomo dal quale si può solo imparare. Insieme a lui e con lui combattiamo per un mondo giusto“. Così commenta, invece, in una nota Sara Battisti, consigliera regionale del Partito democratico del Lazio.
SPERANZA: “BERSANI HA RAGIONE DA VENDERE”
“Bersani ha ragione da vendere. Io sto con lui”, scrive su X Roberto Speranza.
FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)