Naufragio del Bayesian: le storie di chi è riuscito a salvarsi


Tra i superstiti del naufragio del Bayesian la moglie del magnate britannico Mike Lynch, una bimba di pochi mesi e i suoi genitori. Ecco come si sono salvati

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Ci sono anche gli speleo-sommozzatori specializzati dei vigili del fuoco all’opera nelle acque di Porticello per cercare i dispersi nel naufragio nel veliero ‘Bayesian‘, che si è inabissato alle 5 di ieri mattina, lunedì 19 agosto, a causa di una tempesta che si è abbattuta sulla costa palermitana. La squadra è giunta in Sicilia dalla Sardegna e da Roma: l’elicottero sul quale viaggiavano è atterrato direttamente a Porticello.

Le ricerche dei dispersi continuano senza sosta da ore. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno individuato l’imbarcazione sul fondale marino, a circa 57 metri di profondità, ma l’operazione di recupero è complessa e non priva di rischi. Le autorità stanno lavorando incessantemente da stanotte, ma il tempo è un fattore cruciale e le speranze di trovare sopravvissuti diminuiscono col passare delle ore.

TRA I SUPERSTITI LA MOGLIE DI LYNCH E UNA BIMBA DI MENO DI UN ANNO

I 15 sopravvissuti recuperati dalla Guardia costiera sono cittadini inglesi, neozelandesi, irlandesi. Un superstite proviene dallo Srilanka e due hanno un doppio passaporto inglese-francese. Fra questi  Angela Bacares, moglie di Lynch e Sofia, una bimba di meno di pochi mesi che è stata portata all‘ospedale dei Bambini di Palermo con la madre, in osservazione per precauzione. Salvo anche il suo papà.

La piccola, come ha raccontato la madre, Charlotte Golunsky, 35 anni, ha rischiato di finire inghiottita dalle onde“Siamo finiti in mare e per due secondi ho perso Sofia – ricostruisce la mamma, ancora sotto choc – poi l’ho subito riabbracciata tra la furia del mare. L’ho tenuta forte, stretta a me, tra onde altissime. In tanti urlavano. Per fortuna si è gonfiata la scialuppa di salvataggio e in 11 siamo riusciti a salirci sopra”.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT).