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Come usare il sale rosa dell’Himalaya per curare il nostro organismo

sale rosa

Non solo in cucina: il sale rosa dell’Himalaya può essere usato anche per curare il nostro organismo. Ecco tutti i consigli

Il sale rappresenta la principale ricchezza delle popolazioni incastrate nelle regioni isolate a nord della barriera Himalayana. Una volta l’anno, in primavera, gli yacks s’incamminano lungo le vallate, situate al di sotto della catena dell’Himalaya, attraversando monti anche ad altitudini molto elevate.

Gli yacks trasportano poi il sale attraverso un lungo cammino fatto di rupi scoscese e sentieri tortuosi e sembrano essere delle carovane senza tempo che ci riportano ad antiche tradizioni ed usi quando il sale era ancora la moneta di scambio per le popolazioni di quelle terre consentendo loro di avere i cereali che sono la base dell’alimentazione.

Il sale, comunque, è sempre stato un valido aiuto per le popolazioni, ancora prima di essere utilizzato in cucina o cosmesi.

Fino ad epoche recenti il sale veniva principalmente utilizzato come mezzo di conservazione degli alimenti, infatti quando si ricopre un alimento con il sale avviene una reazione dovuta all’assorbimento di quest’ultimo dell’umidità contenuta nell’alimento. Un alimento conservato nel sale conserva intatte le sue proprietà organolettiche per diversi mesi ed impedisce la proliferazione dei batteri.

Il sale rosa dell’Himalaya venne scoperto nel 350 a.C. dalle popolazioni locali, tuttavia la sua estrazione fu regolamentata dall’Impero Britannico a partire dal XVI secolo, successivamente alla conquista dell’India da parte degli inglesi stessi, che impostarono un metodo in grado di estrarre il prodotto senza però danneggiare il paesaggio.

Il sale dell’Himalaya giunge fino a noi nella sua originale purezza, è esente da qualsiasi raffinazione, da contaminazioni ambientali, non vengono aggiunti anti-agglomeranti, additivi o altri prodotti e conserva intatta la sua naturale ricchezza minerale, quindi si possono trovare al suo interno calcio, magnesio, fosforo, potassio, zinco, rame, zolfo e ovviamente ferro. Il sale dell’Himalaya si presenta in granuli, fine da cucina, e in cristalli-pietre. La sua eccezionale struttura cristallina, particolarmente fine, permette l’assunzione diretta di tutti gli elementi che lo compongono, da parte dalle cellule dell’organismo. Il sale dell’Himalaya ha un effetto purificante, armonizzante, disintossicante e coadiuvante nelle cure dimagranti e nelle diete.

Sia per ingestione che per contatto, il sale cristallino dell’Himalaya, è in grado di trasmetterci tutta la sua energia vitale e perfettamente assimilabile. Le sue caratteristiche lo rendono completamente diverso dal sale marino, l’assunzione del sale tramite “soluzione idrosalina” può avere effetto equilibrante sugli acidi e alcali, può regolare la pressione del sangue, migliorare le affezioni della pelle, pulire l’intestino e depura il corpo da accumuli tossinici.

Questo sale viene estratto manualmente, e successivamente ogni cristallo viene lavato in acqua purissima di sorgente ed asciugato al sole. Con un lavoro di grande impegno e pazienza, il cristallo di sale viene poi macinato a pietra e preparato per essere spedito. La compagnia titolare delle miniere che viene certificata dal marchio “Wasser &Salz“, alla quale noi come gruppo di acquisto ci siamo rivolti, oltre a certificarne la qualità e il metodo di estrazione, condivide la nostra attenzione alle questioni etiche e collabora nel rispetto delle direttive internazionali sul lavoro dei minori. Questa certificazione inoltre garantisce il consumatore che si tratta di puro sale cristallino dell’Himalaya e non di comune salgemma proveniente dalle miniere tedesche o polacche che presenta sì la tipica colorazione rosa, ma che ha ovviamente non è conforme ai parametri del codex alimentarius e non può essere venduto come sale alimentare.

APPLICAZIONI

Anche la medicina tradizionale conosce l’effetto curativo del sale e lo impiega soprattutto nel caso di disturbi delle vie respiratorie e di malattie della pelle. La struttura cristallina del sale in forma di acqua salata agisce in maniera che la sua vibrazione può essere mantenuta per più di 24 ore nel nostro corpo. Con l’acqua salata possiamo dare al nostro corpo esattamente la vibrazione che ci manca quando siamo ammalati. In questo caso non è la quantità che ha importanza, ma la qualità, nella biofisica conta la qualità. Anche i pazienti con pressione alta o bassa possono trarre beneficio dall’uso di questo sale: la soluzione idrosalina con il sale dell’Himalaya, a differenza del sale da cucina, ha un effetto equilibrante grazie alla sua forza di neutralizzazione.

PEGGIORAMENTO INIZIALE NEL CORSO DELLA DISINTOSSICAZIONE

L’effetto del sale cristallino sull’organismo è esattamente l’opposto a quello delle medicine. Mentre i medicinali sopprimono un sintomo, attraverso il sale cristallino il sintomo esistente come quello latente in seguito al rifornimento energetico viene portato a sfogarsi. Questo processo è spesso connesso con un peggioramento iniziale – come lo conosciamo dall’omeopatia – e questo si manifesta nel vostro organo più debole o dove avete un disturbo patologico.

Nel corso del tempo l’organismo comincia a rompere i depositi, a inserirli nel metabolismo e espellerli, è necessario bere però almeno 2 litri di acqua al giorno.

INALAZIONE CON ACQUA SALATA

Mettete uno o due litri d’acqua in una pentola larga, e riscaldate questa fino all’alzare del vapore. Aggiungete al minimo 29 grammi di sale cristallino grosso o fino. Quando il sale si è sciolto, mettete la faccia sopra il vapore caldo cosicché potete inalarlo. Coprite la testa con un grande asciugamano. Inalate questo vapore per 10-15 minuti. Dopo l’inalazione gli organi respiratori hanno bisogno di ca. 30 minuti per espellere le tossine accumulate attraverso il muco e la secrezione. Questa procedura può essere ripetuta più volte al giorno secondo la gravità della malattia.

BAGNO NELL’ACQUA SALATA

Molto adatti nel caso di pelle secca. L’effetto disintossicante di un bagno di 30 minuti corrisponde a una cura di digiuno di tre giorni. Attraverso l’osmosi le tossine del corpo vengono esportati nell’acqua e nello stesso momento vengono assunti i minerali dall’acqua salata attraverso la pelle. Il bagno aiuta a superare l’acidità del corpo e porta ad un valore ph della pelle equilibrato e naturale. La concentrazione del bagno può essere gradualmente aumentato dall’1 all’8 per cento. La temperatura dell’acqua dovrebbe essere esattamente 37 gradi, così il corpo non deve impiegare energia per compensare la temperatura. Se avete problemi di cuore e circolazione, consultate prima i vostro medico. Se un bagno completo è troppo impegnativo, potete anche fare solo un bagno dei piedi.

L’ACQUA SALATA PER APPLICAZIONI SULLA PELLE

Malattie della pelle, ferite, punture di insetti, herpes. Nel caso di ferite aperte usate sempre una soluzione dell’un per cento. Contusioni, distorsioni o rigonfiamenti possono essere trattati con una soluzione di 26 per cento.

L’APPLICAZIONE DEL SALE NEL CASO DI RAFFREDDORE DA FIENO

Bevete ogni mattina – anche nel periodo in cui non avete il raffreddore – un cucchiaino di acqua salata diluita con buona acqua di fonte. Bevete almeno 2-3 litri di acqua di fonte viva, povera di minerali e senza acido carbonico. In più potete fare più volte al giorno lavaggi del naso con una soluzione dell’un per cento. Questi lavaggi aiutano a togliere il polline dalla mucosa del naso e aiutano a rigenerare quest’ultima. Se sono colpiti anche gli occhi, fate più volte al giorno un bagno degli occhi con una soluzione dell’un per cento. Niente paura, questa soluzione non brucia perché ha la stessa concentrazione di sale del liquido delle lacrime. Anche per gli allergici al polline lo ionizzatore del sale cristallino porta beneficio. I pollini che causano i fastidi, non volano più nell’aria, ma vengono legati dalla nebbia dell’acqua salina e scendono per terra. Così l’aria nella stanza viene in gran parte liberata dai pollini.

L’APPLICAZIONE DEL SALE NEL CASO DI MAL DI GOLA

Bevete ogni mattina un cucchiaino di acqua salata diluita con buona acqua di fonte. Bevete almeno 2-3 litri di acqua di fonte viva, povera di minerali e senza acido carbonico. La soluzione dell’un per cento è adatta ai gargarismi. La mucosa infiammata viene bagnata, batteri e virus vengono staccati e l’acqua salata disinfetta e rigenera la mucosa. Si possono eseguire più risciacqui della bocca al giorno. Nel caso di mal di gola anche un impacco con acqua salata fredda intorno alla gola riduce il fastidio. Per fare questo, prendete uno straccio, fate gocciolare sopra acqua salata, velo mettete intorno al collo e sopra un asciugamano asciutto. Lasciate agire questo impacco per un ora.

L’APPLICAZIONE DEL SALE NEL CASO DI UN’OTITE

Bevete ogni mattina un cucchiaino di acqua salata diluita con buona acqua di fonte. Bevete almeno 2-3 litri di acqua di fonte viva, povera di minerali e senza acido carbonico. Fate due volte al giorno lavaggi del naso con una soluzione dell’un per cento. Per procurare sollievo ai dolori negli orecchi, i sacchetti di cottone o lino con il sale hanno dato buoni risultati. Il sacchetto viene riscaldato nel forno tra 50-60° e poi appoggiato sull’orecchio per ca. 20 minuti. Potete ripetere questa applicazione più volte al giorno.

L’APPLICAZIONE DEL SALE NEL CASO DI BRONCHITE

Bevete ogni mattina un cucchiaino di acqua salata diluita con buona acqua di fonte. Bevete almeno 2-3 litri di acqua di fonte viva, povera di minerali e senza acido carbonico. Fate ogni giorno una o due volte un’inalazione con acqua salata dell’un per cento. La concentrazione può essere aumentata fino a tre per cento.

L’APPLICAZIONE DELL’ACQUA SALATA NEL CASO DI PROBLEMI DI DIGESTIONE

Bevete ogni mattina un cucchiaino di acqua salata diluita con buona acqua di fonte. Bevete almeno 2-3 litri di acqua di fonte viva, povera di minerali e senza acido carbonico. Se bevete l’acqua salata per alcuni mesi le strutture cristalline dei calcoli biliari possono rompersi ed essere espulsi. Questo può essere collegato con coliche dolorose. Nel caso di disturbi del fegato o della bile o crampi nella zona dello stomaco o intestino, un impacco caldo con acqua salata dà sollievo. Preparate una soluzione con mezzo litro di acqua calda e 50-100 grammi di sale. Bagnate un panno di cottone nella soluzione e lo mettete sulla posizione dolente. Avvolgete la pancia con un asciugamano asciutto e riposate per ca 30 minuti.

L’APPLICAZIONE DEL SALE NEL CASO DI MALATTIE DEGLI OCCHI

Nel caso di disturbi acuti, dovreste fare due, tre volte al giorno un bagno degli occhi con acqua salata dell’un per cento fino alla guarigione. Nel caso di malattie croniche degli occhi fate per un periodo più lungo, una o due volte al giorno un bagno degli occhi con acqua salata dell’un per cento. Non preoccupatevi: la soluzione dell’un per cento non brucia, perché corrisponde alla concentrazione del liquido delle lacrime.

L’APPLICAZIONE DEL SALE PER BOCCA E DENTI

Lavate i vostri denti ogni mattina con acqua salata concentrata. Pressate l’acqua con la lingua tra i denti. Fate i gargarismi con l’acqua salata. Sputate l’acqua dopo ca tre minuti.

USO ALIMENTARE DEL SALE ROSA DELL’HIMALAYA

Dal gusto fine e delicato, questo sale è l’ideale per insaporire tutti i vostri piatti senza coprirne il sapore. A differenza del comune sale da cucina (sale marino iodato) è ricchissimo di sali minerali ed oligoelementi, non viene sottoposto a trattamenti sbiancanti e non è raffinato, ovvero non trattato chimicamente. Avendo un contenuto minore di cloruro di sodio rispetto al comune sale da cucina, riduce il rischio di ritenzione idrica e limita l’ipertensione.

LE PROPRIETÀ BIOENERGETICHE

Pur essendo chiaro il valore evidente per l’organismo, è dal punto di vista biofisico che il sale himalayano si rivela un prezioso veicolo energetico. La biofisica, a differenza della fisica che studia la materia inerte, analizza invece la materia viva e le sue interazioni e cerca di interpretarne ogni implicazione energetica.

Diverse ricerche biofisiche hanno dimostrato l’efficacia del sale cristallino sull’organismo umano effettuando una misurazione dello stato bio-energetico, ossia la vitalità, degli organi. Mediante misurazioni elettro-fisiche effettuate su aree cutanee localizzate si possono valutare lo stato complessivo e le dinamiche di regolazione dell’organismo, individuando disturbi e blocchi a carico dei meccanismi di autoregolazione.

In poche parole si riesce, eseguendo queste misurazioni prima e dopo aver bevuto la soluzione idrosalina, a determinare gli effetti del sale cristallino sulla salute osservando le reazioni elettriche ed energetiche e i loro cambiamenti. Questi studi hanno dimostrato una accresciuta vitalità dell’organismo nel suo insieme oltre che un migliore funzionamento dei meccanismi di autoregolazione del corpo.

C’è un mondo materiale e uno immateriale che vivono intrinsecamente l’uno dentro l’altro, il primo viene definito da parametri sensoriali e codificato secondo le conoscenze della scienza classica che variano a seconda del periodo storico e delle conoscenze acquisite; i meccanismi del secondo sono a tutt’oggi sconosciuti alla maggior parte delle persone solamente perché prive degli strumenti per sondarlo anche se questo mondo sommerso è alla base della vita stessa.

Oggi la scienza afferma che ogni cosa, anche la più solida, è formata da energia condensata che vibra a una determinata frequenza. L’organismo umano è molto più complesso di quello che si vede materialmente, molte antiche culture come quella cinese e quella indiana affermano che oltre al corpo fisico esiste anche un corrispondente energetico formato da milioni di canali piccoli e grandi chiamati nodi. Uno squilibrio di questo complesso sistema energetico porterebbe al manifestarsi di malattie.

Il ripristino dell’equilibrio energetico invece è la strada delle medicine naturali e olistiche che osservano l’uomo come un’entità formata da un insieme di processi biologici, emozioni, pensieri, bisogni spirituali e che necessita di armonizzare il suo microcosmo individuale con il mondo che lo circonda. L’organismo ha incredibili capacità di autoguarigione che necessitano solo del giusto input per attivarsi, quando riceve queste informazioni energetiche questo straordinario meccanismo si innesca e importanti cambiamenti avvengono.

Il sale cristallino ha la capacità di stimolare l’organismo a depurarsi riequilibrando i deficit energetici. Per la biofisica l’imperativo è conservare intatte le virtù del sale cristallino mantenendolo integro come veicolo di informazioni, ogni tipo di manipolazione infatti riduce il valore energetico di qualsiasi alimento e il sale non fa eccezioni.

DOMANDE FREQUENTI SUL SALE CRISTALLINO DELL’HIMALAYA

1) Come si prepara la soluzione di acqua salata satura?

Mettete alcuni pezzi di sale in un vetro con coperchio possibilmente di vetro (metallo – corrosione!) e coprite questi con buona acqua di fonte. L’acqua salata è satura, quando c’è ancora un pezzo di sale nell’acqua.

2) Come si prepara la soluzione di acqua salata dell’un, due, tre, 10 per cento ecc.?

Fate sciogliere la quantità di 10g, 20g, 30g, 100g in un litro d’acqua.

3) Esiste una scadenza per l’acqua salata?

L’acqua salata satura del 26% non offre possibilità di inserimento ai batteri e germi e perciò ha una durata illimitata. Perciò potete conservare l’acqua salata in un luogo qualsiasi. L’energia del sole è vantaggiosa per l’acqua salata, perciò la conservazione nella stanza alla luce del sole viene considerata quella migliore.

4) Che cos’è una cura con acqua salata?

Una cura con acqua salata è una possibilità per il corpo di liberarsi dalle tossine. Il vostro corpo viene strutturato nuovamente ed energetizzato. Per questo dovreste bere almeno ca. 2 litri di acqua con pochi minerali. Consigliamo di prendere la mattina a digiuno un cucchiaino di acqua salata (26 %) in un bicchiere di acqua di fonte.

5) Quanto dura un 1 kg di pezzi di sale per l’applicazione normale?

Se bevete la mattina un bicchiere di acqua di fonte fresca con un cucchiaino di acqua salata, il vetro di 1 kg di sale cristallino a pezzi dura per ca. due anni (per una persona). Se invece usate l’acqua salata anche per altre applicazioni (p.es. per lavare i denti tre volte al giorno con un cucchiaino di acqua salata 26%) il kg di sale a pezzi durerà ca. ½ anno.

6) Perché l’acqua è così importante?

Senza l’acqua non possiamo esistere. Il nostro corpo consiste ca. del 70% di acqua, il nostro cervello persino di più del 90%. L’acqua trasporta le sostanze nutritive a tutti gli organi, approvvigiona i nervi, mantiene la capacità di funzione e riproduzione di tutte le cellule, è necessaria per tutti i compiti? del sangue e della linfa e regola la temperatura del nostro corpo. L’acqua inoltre lava le tossine che vengono prodotte in continuazione dai reni, l’intestino, la pelle e dai polmoni. Perdiamo ogni giorno ca. due litri di questa sostanza preziosa. Dobbiamo sostituire quest’ultima, perciò dovremmo bere almeno due litri al giorno.

7) Cosa succede, se non beviamo acqua a sufficienza?

All’inizio il corpo compensa la mancanza di acqua: per poter sciogliere le scorie, usa la preziosa acqua cellulare. In questo processo muoiono delle cellule, si formano cellulite, gonfiamenti ed edemi. Se nell’organismo per tanto tempo non è disponibile dell’acqua pura a sufficienza, sempre più scorie e tossine vengono depositate nei vasi e tessuti del corpo. Questo sovraccarica gli organi del metabolismo e dell’escrezione. Il liquido dei tessuti, il sangue e la linfa si addensano, le forze immunitarie vengono ridotte, la trasmissione degli impulsi dei nervi viene diminuita o bloccata del tutto, il rinnovamento delle cellule si rallenta e si invecchia più velocemente.

8) Perché vengono tolti tutti gli elementi buoni dal sale?

Il 93% della produzione mondiale di sale viene utilizzato per scopi industriali. Per diversi processi chimici come per esempio per la produzione di vernici, serve il cloruro di sodio puro. Purtroppo è lo stesso sale che finisce anche nelle nostre saliere. All’uomo piace tutto ciò che è raffinato, non importa se si tratta di farina, zucchero o sale, deve presentarsi perfettamente pulito, scorrevole e bianco come la neve. Al normale sale da cucina non vengono tolti solo quasi tutti i suoi elementi preziosi, ma vengono aggiunti anche conservanti, affinché rimanga sciolto, di granuli uniformi, asciutto per anni e sempre pronto per essere cosparso. Nella saliera si trova persino l’idrossido di alluminio altamente tossico che può danneggiare il nostro cervello. Il semplice sale alimentare per questo motivo è altamente aggressivo. Insieme con le sostanze aggiunte è un sovraccarico per il nostro metabolismo e gli organi escretori. Il sale puro e naturale è salutare ed essenziale.

9) Allora senza sale non funziona niente nel corpo?

E’ vero. Gli impulsi dei nervi possono essere trasmessi solo quando c’è abbastanza sale nei liquidi del corpo. Tutti conosciamo dalle lezioni di fisica la capacità conduttiva del sale: se si mettono due fili di un circuito di corrente interrotto in un bicchiere con acqua distillata e si collega una lampadina, questa non si accende. Quando si mette invece un po’ di sale nell’acqua, la lampadina si accende subito. Questo funziona anche con l’uomo, quando mancano energia o lampi di genio.

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