“Noorderlicht”, nuovo singolo della band rock romana Second: Scene, è una traccia che fonde in sé l’intersezione di tre piani narrativi
“Noorderlicht”, nuovo singolo della band rock romana Second: Scene, è una traccia che fonde in sé l’intersezione di tre piani narrativi.
E’ l’aurora boreale, luci nella notte che sembrano disegni frattali e buio di giorno. Buio e luce si mescolano, sono ormai riferimenti smarriti.
E’ un luogo fisico: una stanza di albergo un po’ malandato con una bella insegna, in attesa di una telefonata che non arriva. Sbirciando il mondo da dietro la tenda di una finestra, un’altra mano persa nel gioco contro il destino.
E’ uno stato dell’anima: lo straniamento di un tempo in cui si capisce di avere cercato nel posto sbagliato, di avere sperato ed atteso invano. Il vento soffia tra i rottami di macchine che cigolano, inutili.
Con questa intensa traccia il gruppo dà degli indizi all’ascoltatore alla ricerca della salvezza e per trovarla si dovrà cercare tra le linee del racconto.
I Second:Scene sono una band romana formatasi nel 2019 dalla reunion di due ex componenti della prog band “Amministrazione Caos Popolare”, gruppo nato nel 2011 e poi sciolto nel 2016 che nel 2014 ha rilasciato l’album “Sendai Nebula”.
Luigi Ranieri (voce e chitarre) e Andrea Aliberti (chitarre) sradicano dalla band da cui provengono quelle caratteristiche “new-psychedelic” e “dark” che
avevano apportato e, insieme al tastierista Angelo Bocchino, le hanno rivisitate unite al sound “electro-wave”.
Da qui nascono sonorità più miscelate, dalla psichedelia pinkfloydiana, dei Radiohead e Porcupine Tree, al dark di Cave, dei Cure, fino all’elettronica wave degli anni ’80.
Il lavoro in equipe prende vita, prima separatamente durante il “lockdown” nel 2020, poi ricomposto, definito e collazionato in ensemble fino alla realizzazione della prima opera/concept album della nuova band “Out Of The Blue”, con l’intervento, nella fase di registrazione, del batterista Claudio Daddi.
Quest’ultimo, per questioni di carattere personale, è costretto ad abbandonare da subito il progetto lasciando a succedergli Roberto Sieli.
A completare la band viene chiamato infine il bassista, da sempre legato alle sonorità “seventies”, Giorgio Onofrio.
Nel 2023 firmano con Sorry Mom!, con la quale esce il singolo “Joyful Little Things” e l’ultimo “Noorderlicht (Aurora Boreale).