Incendio Torrespaccata, i quattro feriti sono in condizioni critiche


Incendio Torrespaccata, i 4 feriti in pericolo di vita. Un vigile del fuoco ha ustioni sul 54% del corpo e al momento è il paziente più grave

incendio torrespaccata

Dei quattro rimasti coinvolti ieri nel rogo di Torrespaccata, la situazione più grave è quella del vigile del fuoco 52enne. “Ha ustioni sul 54% del corpo, quindi su faccia, collo, tronco, arti superiori e inferiori- ha spiegato Giuseppe Spaltro, responsabile del centro grandi ustionati dell’ospedale Sant’Eugenio di Roma, nel corso di un punto stampa- Non è intubato perché ha riportato i minori danni da inalazione”. Ma è il paziente che al momento corre il maggior rischio di pericolo di vita per la profondità e l’infezione delle ustioni. “Lo opereremo la prossima settimana e sarà il primo- ha proseguito Spaltro- Rimuoveremo la pelle necrotizzata e la copriremo con cute omologa (da donatore), presa dalla Banca della Pelle di Cesena con cui abbiamo una convenzione, perché essendo così estesa la superficie ustionata non possiamo fare il trapianto con la pelle dello stesso paziente. Seguiranno poi altri interventi”.

Nel nosocomio romano sono ricoverati anche tre volontari della Protezione Civile, tra i quali una donna, rimasti fortemente intossicati dai fumi inalati. Il vigile del fuoco e i 3 volontari della Protezione Civile di Roma, coinvolti nell’incendio, “sono in prognosi riservata e in pericolo di vita“, ha detto Spaltro.

“Un 33enne ha ustioni estese e profonde per il 31% del corpo e sarà sottoposto anche lui, come il vigile del fuoco, a un intervento; una 38enne ha ustioni sul 19% del corpo e in questo caso, data l’estensione ridotta, potremo procedere con una sostituzione della cute autonoma (cioè la pelle viene presa dallo stesso paziente, ndr). Anche questi pazienti saranno operati la prossima settimana. Mentre è in corso di valutazione la situazione sul paziente, volontario di 29 anni, che ha ustioni sul 9% del corpo ed è ricoverato in rianimazione”. I tre volontari della Protezione Civile di Roma, sono stati intubati (a differenza del vigile del fuoco) “perché durante l’incidente hanno avuto purtroppo una lesione delle vie respiratorie, probabilmente per un danno da inalazione- ha spiegato il prof.- Li abbiamo intubati per prevenire successive complicanze“.

A fare visita ai feriti anche il governatore del Lazio, Francesco Rocca, mentre erano già presenti l’assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, quello capitolino al Personale, Andrea Catarci, e il direttore della Protezione Civile di Roma Capitale, Giuseppe Napolitano. Presenti anche una trentina di operatori della Protezione Civile.