Morto il medico Vito Procacci: in pandemia fu multato per il ‘troppo lavoro’. Aveva 65 anni e un malore mentre faceva il bagno nel mare di Gallipoli gli è stato fatale
Era stato multato per il ‘troppo lavoro’ durante la pandemia ma prese carta e penna e si rivolse al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Aveva subito in passato anche un’aggressione violenta in Pronto soccorso, per la quale era stato ricoverato alcuni giorni in rianimazione, ma era tornato senza paura al suo lavoro. Non si è mai arreso, purtroppo fino a ieri. Se ne è andato improvvisamente Vito Procacci, il direttore del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari. Aveva 65 anni e un malore mentre faceva il bagno nel mare di Gallipoli gli è stato fatale. Inutili i soccorsi degli operatori del 118. “Stanotte il nostro amatissimo Vito è improvvisamente salito in cielo proprio come ha vissuto, con la leggerezza e la gioia di vivere che lo rendevano unico. Ha deciso di andarsene nel mare che amava tanto, nella terra per cui ha lottato, fino all’ultimo giorno. Le esequie si terranno domani, 23 agosto, alle ore 16 presso la Cattedrale di Bitonto“, si legge sulla pagina personale del medico deceduto.
EMILIANO: “RISVEGLIO DRAMMATICO”
“Un risveglio drammatico oggi nell’apprendere dell’improvvisa scomparsa di Vito Procacci, medico, amico e uomo eccezionale. Dirigente medico che non esito a definire eroe, che ha affrontato ogni tipo di emergenza in prima linea dando sempre tutto se stesso per salvare vite e consentire alle persone di guarire. Sotto la sua direzione il Pronto Soccorso del Policlinico di Bari ha fatto un salto di qualità enorme in questi anni in termini di innovazione, logistica, assistenza e cure diventando un punto di riferimento per l’intera comunità. Per la Puglia è una perdita veramente incolmabile. Mi unisco con grande commozione al dolore della famiglia, del fratello Giovanni, dei colleghi e delle tante persone che gli vogliono bene”. Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano esprimendo il proprio cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Vito Procacci.
DE IACO (SIMEU): “PROFESSIONISTA IMPEGNATO, MULTA PER TROPPO LAVORO DURANTE PANDEMIA SOLO UN ESEMPIO”
“Vito era un personaggio pesante della sanità pugliese, uno con il quale abbiamo lavorato tanto insieme. Era un professionista impegnato e la storia della multa per i turni è solo un esempio. Il suo attivismo con gli specializzandi era incredibile”. Lo ricorda così alla Dire Fabio De Iaco, presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu) e direttore della Struttura Complessa di Medicina d’Emergenza-Urgenza 1 dell’Ospedale Maria Vittoria Asl Città di Torino.
“A Bari nel suo Pronto soccorso entrano anche gli studenti in Medicina- continua De Iaco- voleva fargli capire cos’è la Medicina di Urgenza e la ragione del servizio. Chiamava questo progetto ‘Next Generation Meu’ in parallelo con quello europeo ‘Next Generation Eu’. Questa iniziativa ormai vanta una bella adesione ed è stata accettata molto bene”.
Vito Procacci era una di quelle persone che sanno farsi sentire: “Un personaggio con cui abbiamo avuto discussioni accese, ed è una fortuna poterle fare. E’ una perdita importante, eravamo amici”. La sua scomparsa lascia un vuoto difficile da riempire: “Stiamo perdendo una persona che faceva del suo lavoro un impegno sociale vero- continua il presidente della Simeu- persone di questo tipo ormai sono sempre più rare e non so se nel futuro potremmo contare sulla presenza di persone di questo tipo. Quello che accade alla Sanità lo testimonia”. Il lavoro di Procacci con i giovani rimarrà un esempio da seguire, “suo figlio è uno dei nostri specializzandi”, conclude De Iaco.