Progetto Haemo_PAL: farmaci plasmaderivati dall’Italia alla Cisgiordania


Grazie al progetto Haemo_PAL sono state inviate unità di fattori della coagulazione a supporto delle persone affette da malattie emorragiche congenite

rapporto istisan

Un sostegno concreto per i pazienti con patologie emorragiche congenite. Nei giorni scorsi un carico di farmaci plasmaderivati è partito dal nostro Paese per arrivare in Cisgiordania. Si tratta di medicinali che eccedono il nostro fabbisogno nazionale e provengono dalla lavorazione del plasma donato da donatori italiani volontari e non remunerati.

La spedizione è stata possibile grazie al supporto del “Raggruppamento Interregionale Plasma/Plasmaderivati”, di cui l’Emilia Romagna è regione capofila e a cui aderiscono anche Calabria, Puglia e Sicilia. Da anni il nostro sistema sangue persegue l’obiettivo dell’utilizzo etico e razionale della risorsa plasma anche a fini umanitari, grazie alla collaborazione del Centro nazionale sangue (CNS), del ministero della Salute, delle associazioni e federazioni dei donatori, delle Regioni e Provincie autonome e al supporto dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione e lo Sviluppo (AICS) e del ministero degli Esteri.

La spedizione in questione è solo l’ultima di una serie di invii che rientrano nell’ambito del progetto Haemo_PAL, promosso e coordinato da CNS, Istituto superiore di sanità (ISS) e finanziato sempre da AICS. L’obiettivo è quello di rispondere alla profonda crisi umanitaria e sanitaria che sta colpendo, oltre alla Striscia di Gaza, anche i territori della Cisgiordania. Un’emergenza nell’emergenza, denunciata negli ultimi mesi dalle associazioni di pazienti e dal ministero della Salute palestinese, che dallo scoppio delle ostilità continuano a richiedere l’urgente l’intervento della solidarietà internazionale. La precedente spedizione, che risale allo scorso gennaio, aveva raggiunto proprio i pazienti della Striscia di Gaza.

Nel dettaglio, l’ultimo invio è stato composto da circa 3.360.000 Unità Internazionali (UI) di Fattore VIII in combinazione con il Fattore di von Willebrand (una proteina che svolge una funzione fondamentale nelle prime fasi della coagulazione del sangue, l’emostasi); 830.000 (UI) di Fattore IX della coagulazione e circa 210.000 di complesso protrombinico a tre fattori.

Coordinato dal CNS e dall’Istituto superiore di sanità, Haemo_PAL prevede:

  • la definizione di protocolli diagnostico-terapeutici;
  • l’implementazione di una cartella elettronica per la gestione clinica delle patologie;
  • l’istituzione di un registro nazionale delle malattie ematologiche congenite;
  • la formazione in situ e a distanza per i medici specialisti palestinesi;
  • l’invio periodico di farmaci forniti dalle Regioni partner dell’iniziativa (Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Umbria).