Studio ha evidenziato differenze nel cambiamento del peso a breve e lungo termine nei pazienti a cui era stato prescritto uno tra gli otto antidepressivi più comuni
I risultati di un ampio studio osservazionale pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine hanno mostrato piccole differenze nel cambiamento del peso a breve e lungo termine nei pazienti a cui era stato prescritto uno tra gli otto antidepressivi più comuni, con bupropione associato all’aumento di peso più basso ed escitalopram, paroxetina e duloxetina all’incremento maggiore.
I ricercatori hanno fatto presente che, quanto più i medici e i pazienti sono informati su come un particolare antidepressivo può influenzare il peso corporeo, tanto meglio sono in grado di scegliere il farmaco più adatto.
«I pazienti e i loro medici hanno spesso diverse opzioni quando iniziano un antidepressivo per la prima volta. Questo studio fornisce importanti evidenze del mondo reale riguardo alla quantità di aumento di peso che ci si dovrebbe aspettare dopo aver avviato la terapia con alcuni degli antidepressivi più comuni» ha affermato il primo autore Joshua Petimar, assistente professore di medicina della popolazione presso l’Harvard Pilgrim Health Care Institute della Harvard Medical School di Boston.
Evidenze dalla pratica clinica reale
Anche se l’aumento di peso è un effetto collaterale comunemente riportato con l’uso di antidepressivi e può portare alla non aderenza alla terapia e a risultati peggiori, mancano dati di pratica clinica reale sulla variazione di peso tra farmaci specifici, hanno premesso gli autori.
Per colmare questa lacuna hanno utilizzato le cartelle cliniche elettroniche di otto sistemi sanitari negli Stati Uniti dal 2010 al 2019. L’analisi ha coinvolto i dati di quasi 184mila adulti di età compresa tra 20 e 80 anni che erano nuovi utilizzatori di uno degli otto più comuni antidepressivi di prima linea, ovvero sertralina, citalopram, escitalopram, fluoxetina, paroxetina, bupropione, duloxetina o venlafaxina. Il peso dei pazienti è stato misurato al basale e 6, 12 e 24 mesi dopo l’inizio del trattamento per stimare gli effetti sulle variazioni di peso.
Gli antidepressivi più comunemente prescritti erano sertralina, citalopram e bupropione. Circa il 36% dei partecipanti aveva una diagnosi di depressione e al 39% era stata diagnosticata ansia.
Maggior aumento di peso con gli SSRI e minore con bupropione
Tra gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), escitalopram e paroxetina sono stati associati al maggiore aumento di peso in 6 mesi, mentre il bupropione è stato associato al minor aumento di peso in tutte le analisi.
Utilizzando la sertralina come comparatore, la variazione di peso a 6 mesi è stata inferiore per bupropione (differenza 0,22 kg) e maggiore per escitalopram (differenza 0,41 kg), duloxetina (differenza 0,34 kg), paroxetina (differenza 0,37 kg) e venlafaxina (differenza 0,17 kg).
Gli utilizzatori di escitalopram, paroxetina e duloxetina avevano probabilità del 10-15% superiori di aumentare il proprio peso corporeo basale di almeno il 5% rispetto a quanti assumevano sertralina.
I ricercatori hanno notato una piccola differenza nei livelli di aderenza tra i farmaci durante lo studio, tranne che a 6 mesi, quando era più alta per coloro che assumevano bupropione (41%) rispetto a quelli in cura con altri antidepressivi (28%-36%).
Tra i limiti dello studio vanno considerati l’inclusione dei dati relativi solo alle prescrizioni, senza possibilità di verificare l’effettiva dispensazione o assunzione dei farmaci prescritto, e la mancanza di informazioni sul peso ai time point stabiliti, in quanto la maggior parte dei pazienti non si è rivolta al sistema sanitario esattamente a 6, 12 e 24 mesi e solo il 15-30% ha effettuato misurazioni del peso in quei mesi. Infine i bassi tassi di aderenza alla terapia hanno reso difficile attribuire la variazione di peso ai mesi 12 e 24 ai farmaci specifici di interesse.
«Medici e pazienti potrebbero considerare queste differenze quando prendono decisioni su specifici antidepressivi, soprattutto considerando le complesse relazioni tra obesità e depressione con la salute, la qualità della vita e lo stigma» hanno concluso gli autori.
Referenze
Petimar J et al. Medication-Induced Weight Change Across Common Antidepressant Treatments : A Target Trial Emulation Study. Ann Intern Med. 2024 Jul 2.