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In arrivo la seconda edizione della rassegna Cinematic

cinema troisi

Prende il via, dal 26 agosto all’8 settembre  nel cuore di Tor Pignattara presso l’Arena Aurora, la seconda edizione di “CINEMATIC – Così lontani, così vicini”

Prende il via, dal 26 agosto all’8 settembre  nel cuore di Tor Pignattara presso l’Arena Aurora, la seconda edizione di “CINEMATIC – Così lontani, così vicini”, rassegna cinematografica ideata dal light designer e curatore artistico Diego Labonia e organizzata da Luci Ombre Srl, con la direzione artistica del critico e programmer Luigi Coluccio, e in collaborazione con Rai CinemaAvana SPAadd editoreFuture Fiction, Indian Youth Association Rome, Associazione Dhuumcatu e Baobab Street Food. Attraverso una variegata programmazione di film la rassegna viaggia in varie parti del globo terrestre, soffermandosi in particolare sulle cinematografie cinese ed indiana.

L’obiettivo della programmazione è di restituire un’immagine vivida, peculiare e attuale della Cina contemporanea e della sua cultura, sottraendola agli esotismi e alle relativizzazioni dello sguardo occidentale. Per farlo ci siamo rivolti a chi queste immagini le costruisce e le possiede, cioè gli autori e le autrici del recente cinema cinese, un’industria culturale sempre più protagonista nei programmi dei grandi festival e nei botteghini internazionali. Abbiamo quindi l’autocelebrazione e l’autonarrazione della storia e del soft power globale del paese con i blockbuster 800 eroi (Guan Hu, Cina, 2020) e Wolf Warrior 2 (Wu Jing, Cina, 2017), gli amori (im)possibili tra città e campagna di Better Days (Derek Tsang, 2019) e Terra e polvere (Li Ruijun, 2022), la diaspora cinese che torna oppure no di The Farewell – Una bugia buona (Lulu Wang, 2019) e Io sono Li (Andrea Segre, 2011); le pulsioni della contemporaneità tra violenza e controllo di Fuochi d’artificio in pieno giorno (Diao Yinan, 2014) e Total Trust (Jialing Zhang, 2023).

Come lo scorso anno proponiamo due classici italiani Brutti, sporchi e cattivi (Ettore Scola, Italia, 1976) e Pane e cioccolata (Franco Brusati, Italia, 1973) e prosegue la collaborazione con Rai Cinema Channel con la proposta di tre cortometraggi: Tre volte alla settimana (Emanuele Vicorito, Italia, 2022), Osas e le donne di Benin City (Gabriele Gravagna, Italia, 2023) e  We Should All Be Futurists (Angela Norelli, Italia, 2023).

Tutti i film saranno proiettati nella loro lingua originale con sottotitoli in italiano, mentre i film in lingua italiana saranno sottotitolati in inglese.

La novità di quest’anno è la presenza di incontri, presentazioni e talk organizzati in collaborazione con le case editrici add editore e Future Fiction: Simone Pieranni, con Giuliano Battiston, dialogherà sul suo libro Tecnocina – Storia della tecnologia cinese dal 1949 a oggi (add editore); Francesco Verso ci proporrà Il continuo di Möbius (Future Fiction); Antonia Caruso e Liliana Liao parleranno di Splendidi reietti (add editore). I talk vedranno impegnati Francesco Verso per Il fenomeno della fantascienza cinese tra libri, film e soft power ed Eleonora Zocca con Sara D’Attoma per Il risveglio femminista in cina

Giovedì 5 settembre ospiteremo il regista Andrea Segre che dialogherà con noi per la presentazione del suo film Io sono Li (Italia/Francia, 2011), proiettato la sera stessa all’Arena Aurora.

Le due domeniche che chiudono ciascuna settimana presenteremo sonorizzazioni live musicate da artisti romani in un momento di unione totale tra suono e immagine: nello specifico domenica 1 settembre il collettivo Laowai proporrà il Dj set & visual Radio Tiangong, mentre domenica 8 settembre Simone Pappalardo presenterà il suo lavoro di sonorizzazione del progetto Vertigini della distanza firmato dall’artista audio-visivo Salvatore Insana. Parte di una ricerca decennale sul fenomeno ottico del miraggio, VERTIGINE DELLA DISTANZA, raccoglie una serie di riprese in campi lunghi e lunghissimi in contesto marino. Vedere da lontano è stare, incerti, sulla soglia di un orizzonte fantasmatico, tra apparizioni e sparizioni, in spiagge in cui transitano corpi vittime della temperatura e della rifrazione, in mostra in tutto il loro tremolante, grottesco, incedere.

Obiettivo della rassegna “CINEMATIC – Così lontani, così vicini” è quello di coinvolgere tutta la comunità̀ cittadina invitandola a prendere parte alle visioni e alle sonorizzazioni proposte, creando così un confronto con le nuove comunità̀ e le varie generazioni che abitano la città. Il cinema diventa punto d’incontro e confronto, un’arte diffusa che permette, attraverso una fruizione semplice, il coinvolgimento diretto di tutta la cittadinanza. Coinvolgimento questo che ci ha permesso  di mantenere un legame con la programmazione dell’edizione passata e la comunità bengalese grazie alla collaborazione con Indian Youth Association Rome, che sceglierà per noi due grandi titoli del cinema Bollywoodiano e Tollywoodiano, mentre focus della rassegna di quest’anno è il recente cinema cinese, che attraverso i diversi titoli selezionati ci permette un’ampia panoramica sulla Cina contemporanea.

CINEMATIC – Così lontani, così vicini” riporta il cinema in un quartiere nel quale è ormai assente da anni. Realizzare una rassegna cinematografica all’Arena Aurora, l’antica arena cinematografica all’aperto di Tor Pignattara negli anni ‘50 e ‘60, è un’operazione di recupero di una storia sedimentata nelle architetture del quartiere e nelle memorie degli anziani, con  la possibilità̀ di crearne di nuove, intercettando la cultura cinematografica delle diverse comunità̀ etniche presenti nel quartiere e, più̀ in generale, nella città. Una scelta di rigenerazione urbana e di restituzione alla collettività̀ di uno spazio che solitamente rimane chiuso.

Nei giorni della rassegna, l’Arena Aurora diventerà, dunque, un luogo d’incontro prima e dopo le proiezioni.

CINEMATIC – Così lontani, così vicini” all’Arena Aurora vuole essere uno spazio di libertà, freschezza e inclusione all’interno di un antico cinema chiuso ed abbandonato ormai da anni. Un progetto che rende visibile, fruibile e accessibile uno spazio urbano dimenticato, trasformandolo in un luogo di nuovi utilizzi e significati per la comunità, oltre ad essere uno spazio di apertura e pluralismo.

Ogni sera, a partire dalle 18:30, sarà presente Baobab Street Food, un servizio di catering gestito da Lamine Ka, progetto nato all’interno di Baobab Experience nel 2016. Una piccola area ristoro offrirà cibo etnico in versione vegetariana/vegana, preparato con prodotti locali, e una selezione di birre e vini naturali.

Tutto sarà servito utilizzando piatti e posate riciclabili, creando così uno spazio #𝗣𝗟𝗔𝗦𝗧𝗜𝗖𝗙𝗥𝗘𝗘.

L’accesso all’area sarà garantito a persone con disabilità.

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