Artrosi del ginocchio e dell’anca: aggiornate le raccomandazioni EULAR


Pubblicato l’aggiornamento delle raccomandazioni EULAR per la gestione non farmacologica di artrosi del ginocchio e dell’anca

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Sono state presentate nel corso del congresso EULAR le nuove raccomandazioni per la gestione non farmacologica dell’artrosi del ginocchio e dell’anca.
Le huove raccomandazioni aggiornano la precedente versione del documento, pubblicata nel 2013, e risultano già pubblicate sull’organo ufficiale EULAR, Annals of the Rheumatic Diseases.

Cenni sulle modalità di implementazione
È stata istituita una task force multidisciplinare composta da 25 membri in rappresentanza di 14 Paesi europei. La task force ha concordato una strategia di ricerca aggiornata con 11 quesiti di ricerca. Su questi è stata impostato il lavoro di revisione sistematica della letteratura, che ha riguardato tutta la letteratura sull’argomento pubblicata tra il 1° gennaio 2012 e il 27 maggio 2022. Le evidenze recuperate sono state discusse, insieme ai pareri degli esperti, e hanno rappresentato la base per la formulazione delle raccomandazioni aggiornate, votate nel corso di un consensus meeting.

La Task Force ha convenuto di riformulare e modificare due precedenti raccomandazioni in  principi generali. Si tratta delle raccomandazioni relative a: (1) il ricorso ad un approccio biopsicosociale nella valutazione iniziale e (2) la raccomandazione sulla necessita di personalizzare il trattamento.

È stato inoltre deciso di ridurre le nove raccomandazioni precedenti ad otto raccomandazioni aggiornate, unificando le raccomandazioni sulle calzature e gli ausili per la deambulazione, gli altri dispositivi di assistenza e gli adattamenti. Inoltre, per migliorare la leggibilità, le raccomandazioni precedenti sono state accorciate e le sottosezioni sono state riscritte e spostate nel testo esplicativo. Inoltre, la Task Force ha discusso anche l’ordine di presentazione delle raccomandazioni e ha deciso di modificarlo in una sequenza più logica.

Per tutte le otto raccomandazioni della versione aggiornta, sono stati raggiunti livelli di consenso (LoA) elevati e sette raccomandazioni sono state classificate con livello di evidenza (LoE) 1a/1b e forza della raccomandazione A. La raccomandazione 2, relativa alla fornitura di informazioni, all’educazione del paziente e all’autogestione, è stata classificata dalla Task Force come quella con la più alta priorità di implementazione.

Lasciando al lettore la disamina completa del documento per le sue valutazioni e i dovuti approfondimenti, forniamo di seguito l’elenco dei principi generali e delle raccomandazioni implementate.

Principi generali
A. Nelle persone con OA dell’anca o del ginocchio, la valutazione iniziale dovrebbe  ricorrere ad un approccio biopsicosociale per considerare lo stato fisico e psicologico, le attività della vita quotidiana, la partecipazione, compreso il lavoro, i determinanti sociali e i fattori ambientali.
LoA: 9,8 (0.5)

B. Il trattamento delle persone affette da OA dell’anca o del ginocchio deve basarsi su un processo decisionale condiviso che tenga conto delle esigenze, delle preferenze e delle capacità dell’individuo.
LoA: 9,8 (0,5)

Elenco raccomandazioni
1. La persona affetta da OA dell’anca o del ginocchio dovrebbe ricevere un piano di gestione individualizzato e combinato (multicomponente) che includa gli approcci non farmacologici di base raccomandati.
È stato dimostrato che la combinazione di diversi approcci non farmacologici ha un effetto maggiore sul dolore e sulla funzione rispetto alla somministrazione di ciascuno di essi separatamente. Ciò significa che è una buona idea combinare diversi approcci, come l’educazione, l’esercizio fisico e i cambiamenti nello stile di vita. Il piano esatto deve essere adattato al paziente e alle sue esigenze personali, ma probabilmente comprenderà più di un componente.
LoA: 9,8 (0,7); Livello di evidenza (LoE): 1a; Forza raccomandazione: A

2. Alle persone affette da OA dell’anca o del ginocchio devono essere offerte informazioni, educazione e consulenza sulle strategie di autogestione (considerando le modalità di erogazione disponibili) e queste devono essere incluse e rafforzate nei successivi incontri clinici.
L’autogestione è un modo per aiutare il pazientei ad affrontare gli effetti quotidiani della malattia. I consigli che  vengono dati devono prendere in considerazione solo le strategie a disposizione e adeguate alla specifica situazione personale. Queste informazioni devono essere rafforzate durante i successivi appuntamenti clinici, per cui è possibile che l’équipe sanitaria ripeta alcuni consigli.
LoA: 9,6 (0,7); LoE: 1a; Forza raccomandazione: A

3. A tutte le persone con OA dell’anca o del ginocchio deve essere offerto un programma di esercizi (ad esempio, di forza, aerobici, di flessibilità o neuromotori) con un dosaggio adeguato e una progressione adattata alla loro funzione fisica, alle loro preferenze e ai servizi disponibili.
Il programma giusto per il singolo paziente potrebbe includere esercizi incentrati sul rafforzamento, sulla capacità aerobica, sulla flessibilità o sul mantenimento della funzione neuromotoria. Ciò dipenderà dal modo in cui l’osteoartrosi influisce sul paziente e dalle sue preferenze e dagli obiettivi personali specifici, oltre che dai servizi disponibili nella zona di residenza.
LoA: 9,6 (0,8); LoE: 1a; Forza raccomandazione: A

4. La modalità di esecuzione degli esercizi (ad esempio, sessioni individuali o di gruppo, con o senza supervisione, faccia a faccia o con l’uso di tecnologie digitali, esercizi a terra o acquatici) deve essere scelta in base alla disponibilità locale e alle preferenze del paziente. Gli esercizi devono essere preferibilmente inseriti in un piano individuale di attività fisica.
Gli esercizi possono comprendere sessioni individuali o di gruppo. Queste possono essere supervisionate o non supervisionate, faccia a faccia o utilizzando la tecnologia digitale. Alcune persone si trovano bene con programmi a terra, mentre altre preferiscono l’esercizio in acqua. Ciò dipende dalle preferenze e dagli obiettivi personali, oltre che dai servizi disponibili nel luogo in cui si vive. Ma questo dovrebbe far parte di un piano personalizzato per aiutare il paziente a mantenere il giusto livello di attività fisica.
LoA: 9,6 (0,6); LoE: 1a; Forza raccomandazione: A

5. Le persone con OA dell’anca o del ginocchio devono essere educate all’importanza di mantenere un peso sano. Alle persone in sovrappeso o obese deve essere offerto un sostegno per raggiungere e mantenere la perdita di peso.
Il peso ha un impatto sulle articolazioni. Se il paziente è in sovrappeso o è obeso, bisognerebbe avere un supporto in aiuto al raggiungimento e al mantenimento della perdita di peso.
LoA: 9,2 (1,4); LoE: 1a; Forza raccomandazione: A

6. Per le persone affette da OA dell’anca o del ginocchio, bisogna considerare il ricorso ad ausili per la deambulazione, a calzature adeguate, a dispositivi di assistenza e ad adattamenti in casa e al lavoro per ridurre il dolore e aumentare la partecipazione.
Per il paziente potrebbe essere utile utilizzare alcuni dispositivi di assistenza. Questo varia da persona a persona, ma alcuni individui trovano che i dispositivi giusti possano aiutare a ridurre il dolore e a migliorare la partecipazione a casa e al lavoro. Si può trattare di ausili per aiutarsi a vestirsi, sedie regolabili in altezza, sedili del water rialzati, corrimano nelle scale o l’uso di ausili appropriati per la deambulazione. Altre persone traggono beneficio da speciali solette nelle scarpe. Non esiste un approccio unico per tutti, quindi è importante che i paziente collabori con il proprio team sanitario per trovare le soluzioni più adatte al caso specifico
LoA: 9,3 (1); LoE: 1b; Forza raccomandazione: A

7. Le persone affette da OA dell’anca o del ginocchio con o a rischio di disabilità lavorativa dovrebbero ricevere una consulenza tempestiva sui fattori modificabili legati al lavoro e, se nel caso, essere indirizzate ad un consulente esperto.
L’osteoartrosi rappresenta una delle principali cause di riduzione della partecipazione al lavoro. La malattia può comportare giorni di malattia e può influire sull’avanzamento di carriera. L’équipe sanitaria deve valutare la situazione lavorativa del paziente e dargli consigli su come adattare il posto di lavoro per meglio adattarlo alle sue capacità. Ciò potrebbe significare lavorare da casa, utilizzare una scrivania o sedie regolabili in altezza e/o utilizzare tecnologie assistive per i vostri compiti.
LoA: 9,4 (1); LoE: 5; Forza raccomandazione: D

8. Bisogna considerare il ricorso a tecniche di cambiamento del comportamento quando è necessario modificare lo stile di vita (ad esempio, attività fisica, perdita di peso) per le persone con OA dell’anca o del ginocchio.
Può risultare difficile apportare cambiamenti allo stile di vita, come fare attività fisica regolare e perdere peso. Per aiutare il paziente a fare questi cambiamenti, l’équipe sanitaria potrebbe utilizzare alcune tecniche per aiutare ad identificare e a modificare alcuni comportamenti. Tra questi potrebbero esserci i modi per affrontare e gestire il dolore o la consulenza per sostenere gli sforzi di esercizio fisico e di perdita di peso.
LoA: 9,2 (9,8); LoE: 1b; Forza raccomandazione: A

Bibliografia
Moseng T et al. EULAR recommendations for the non-pharmacological core management of hip and knee osteoarthritis: 2023 update. Annals of the Rheumatic Diseases 2024;83:730-740.
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