Sommersi da telefonate e mail: in Australia entra in vigore diritto alla disconnessione


Australia, entra in vigore diritto alla disconnessione: stop a chiamate e mail fuori l’orario di ufficio. Un passo importante per conciliare lavoro e vita privata

vibrazione uncem marca del telefono app

È entrato in vigore in Australia il diritto alla disconnessione, ovvero il diritto dei lavoratori dipendenti a non rispondere a chiamate o mail fuori dal loro orario di ufficio. Un passo importante nel segnare un confine tra vita lavorativa e vita privata, sempre più interconnesse con l’incremento dello smartworking dall’arrivo del Covid-19.

Nella pratica, i dipendenti ora potranno “rifiutarsi di controllare, leggere o rispondere” alle richieste che arrivano fuori dal proprio orario di lavoro, a meno che il ritardo nell’invio della richiesta “non sia ragionevole”.

“Oggi è una giornata storica per i dipendenti- ha commentato Michele O’Neil, presidente del Consiglio australiano dei sindacati- che ora potranno trascorrere del tempo di qualità con i propri cari senza lo stress di dover rispondere continuamente a chiamate e messaggi di lavoro irragionevoli”.

“Quello che stiamo semplicemente dicendo è che qualcuno che non viene pagato 24 ore al giorno non dovrebbe essere penalizzato se non è online e disponibile 24 ore al giorno”, ha spiegato, invece, il primo ministro Anthony Albanese. I datori che violano questa legge “rischiano multe fino a 63.800 dollari”.

Da valutare, poi, di caso in caso, la natura e l’urgenza del contatto, il metodo o se verrà corrisposto uno straordinario. Le aziende con meno di 15 dipendenti hanno ottenuto una proroga, ma dovranno applicare la legge a partire dal 26 agosto 2025.