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In libreria la copia autografata de “La vita non è un film” di Chiara Moscardelli

nicoletta manni

Dalla pungente penna di Chiara Moscardelli, un’eroina che non ha niente da invidiare a Bridget Jones: divertente, imbranata e terribilmente vera

Chiara ha quasi quarant’anni, un lavoro che la fa sentire invisibile (tanto che nemmeno il suo capo si ricorda di lei), e una vita sentimentale inesistente. Conosce a memoria le battute più importanti dei suoi film romantici preferiti e ha la pessima abitudine di esprimere i suoi pensieri, soprattutto quelli più inopportuni, a voce alta e senza accorgersene. Tutto procede come al solito, tra ufficio, casa e uscite con le amiche, quando, dopo un disastroso speed date, la sua quotidianità prende una svolta inaspettata: finalmente è diventata l’oggetto delle attenzioni di un uomo. Sì, di uno stalker!

A occuparsi del caso arriva Patrick Garano, affascinante e inafferrabile commissario di polizia che, parallelamente, sta indagando su un brutale serial killer che rapisce giovani donne per poi trasformarle in inquietanti bambole. La vita di Chiara adesso è meglio di una puntata di Criminal Minds, condita con un po’ di Casablanca. Fino a che le due indagini si rivelano molto più collegate di quanto si potesse immaginare, e lei si trova a dover affrontare un maniaco, un assassino e forse la sua paura più grande… l’amore.

Dalla pungente penna di Chiara Moscardelli, un’eroina che non ha niente da invidiare a Bridget Jones: divertente, imbranata e terribilmente vera. Una tenace sognatrice della quale non si può fare a meno di innamorarsi.

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