In libreria per le Edizioni Infuga, il nuovo romanzo di Filomena Pistone intitolato “Resilienza” è specchio di una società che va cambiata
Il secondo romanzo della scrittrice ligure Filomena Pistone (classe 1982) si intitola “Resilienza” ed è stato pubblicato grazie alle Edizioni Infuga. Resilienza, appunto, come la capacità della protagonista di rialzarsi, di risorgere – come una fenice – dalle proprie ceneri e dolori, e mirare dritto agli obiettivi di auto-consapevolezza ed equilibrio psico-fisico.
Disponibile nelle maggiori librerie e in tutti gli store digitali, “Resilienza” si consegna ai lettori e alle lettrici come una lettura scorrevole perfetta per l’estate, ma contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare dal genere a cui appartiene, l’opera si dimostra pregna di tematiche di primordine. Se il genere d’elezione, infatti, è sicuramene il dark fantasy – nonostante l’opera mantenga la suspense e l’adrenalina dei romanzi thriller care allo stile di Filomena Pistone – le vicende e le tematiche trattate in “Resilienza” approfondiscono la violenza di genere e i rapporti di manipolazione e controllo.
Addentrandoci nel vivo della narrazione, “Resilienza” vede il proseguo della storia raccontata nel primo romanzo di Pistone, “Terrore” (Edizioni Albatros). Ma facciamo un passo indietro: in “Terrore”, Gloria, grazie al monito della defunta sorella che la mette allerta, scopre che l’uomo con cui condivide la vita e l’appartamento è in realtà un uomo pericoloso e violento.
In “Resilienza” ritroviamo ancora Gloria, giovane e brillante giornalista che si troverà ad affrontare nuove sfide: non solo dal punto di vista familiare, quando una inedita rivelazione sul passato della madre sarà in grado di mettere in discussione tutta la sua visione e percezione del mondo; ma anche da un punto di vista giudiziario, in quanto la protagonista si troverà a dover seguire in prima persona il processo verso l’ex fidanzato, Sebastiano (che chi ha letto il primo volume ben ricorderà).
In questo nuovo capitolo, Gloria assume ancora maggior spessore: le sue abilità sovrannaturali si concretizzano e soprattutto, scopriremo presto che Gloria non è l’unica a possedere le sue prerogative peculiari fantastiche. Attorno a lei, personaggi vecchi e nuovi, aiutanti e antagonisti: Gloria ritroverà al suo fianco il padre – braccio destro e persona fidata; ma conoscerà anche nuovi personaggi, come Iris – una specie di consulente, una consigliera fidata, bilancia dei propri passi ed emozioni, liberata da un potere inedito. Gloria, ritroverà anche le ferite lasciate da tutto ciò che ha passato, perché se è vero che dal dolore si può rinascere, Pistone ci insegna che quel dolore ci segnerà per sempre e proprio da lì, dalla consapevolezza di non poterlo più cancellare, ci regalerà una Gloria più sicura, più forte di quanto lei stessa possa immaginare.
Con una prosa asciutta e magnetica – arricchita da descrizioni minuziose che ben permettono ai lettori di calarsi perfettamente nell’ambientazione e nei luoghi del romanzo e da personaggi caratterizzati nel minimo dettaglio – con “Resilienza” Filomena Pistone torna a interrogarsi, in una cornice fantasy, sull’abbondante presenza del male all’interno della società contemporanea, su quei rapporti fortemente in bilico in cui tante, troppe donne sono costrette a mantenersi in costante equilibrio precario, tra uno schiacciante senso di colpa indotto e nemmeno un briciolo d’amore per sé.
“Resilienza” è un libro da leggere tutto d’un fiato; lo si può consigliare e suggerire anche a chi non ha letto il primo volume, in quanto il secondo è autoconclusivo e non per forza subordinato al primo. Una ode poetica, un invito all’indipendenza e alla forza delle donne che lascia intendere che, a questo secondo volume, ne seguiranno altri.