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Con il progetto MOMA nuovi sistemi per monitorare azoto nelle colture ortofloricole

sensori piante radici

L’aspetto rilevante del MOMA è la messa a punto di una strategia agronomica innovativa per la gestione sostenibile della fertilizzazione azotata nelle colture ortofloricole

Si è svolto di recente il primo Open Day dedicato al progetto, patrocinato dalla  Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana (SOI), e interamente dedicato alle tecnologie utilizzate nel corso delle attività sperimentali in serra e in campo del progetto MOMA  (PSR 2014-2020 – Misura 16.2 – Annualità 2022 – Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, Regione Toscana).

Come sottolineato dalla responsabile scientifica di progetto, Lorenza Tuccio, ricercatrice presso l’Istituto di fisica applicata “Nello Carrara” del Consiglio nazionale delle ricerche e dal capofila Marco Carmazzi, titolare dell’ “azienda agricola Marco Carmazzi”, gli aspetti più rilevanti del MOMA sono la messa a punto di una strategia agronomica innovativa per la gestione sostenibile della fertilizzazione azotata nelle colture ortofloricole, e il miglioramento di alcuni parametri qualitativi quali, ad esempio, il contenuto di capsaicina nel peperoncino, di glucosinolati nel cavolo e di flavonoli nella lattuga.

Gli obbiettivi principali di progetto sono l’ottimizzazione della fertilizzazione azotata in serra, in fuori suolo, e il monitoraggio della fertilizzazione in pieno campo di specie orticole di interesse attraverso l’adozione di tecnologie innovative dell’agricoltura di precisione.

Parte delle attività è, inoltre, dedicata al trasferimento della strategia agronomica innovativa: grazie a questi studi si prevede di fornire valori soglia ottimali per una concimazione azotata sostenibile supportata dall’uso di sensori ottici prossimali e, in pieno campo, anche da dati satellitari. Saranno inoltre fornite linee guida e un database di supporto alle decisioni per una fertilizzazione azotata di precisione.

Sono partner di progetto:

– Azienda agricola Marco Carmazzi (capofila)

– Ortoflorovivaismo Malfatti & Mallegni (Sassari)

– Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifac e Cnr-Iret)

– Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo (CREA).

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