Corea del Sud e Cina si contendono le nuove navi di Hapag-Lloyd


Hapag-Lloyd vuole ordinare grandi navi portacontainer per un valore di 7 trilioni di won (circa 5,1 miliardi di dollari), innescando una forte competizione tra Corea del Sud e Cina

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Hapag-Lloyd, la quinta compagnia di navigazione al mondo per capacità della flotta, ha annunciato l’intenzione di ordinare grandi navi portacontainer per un valore di 7 trilioni di won (circa 5,1 miliardi di dollari), innescando una forte competizione tra Corea del Sud e Cina.

Secondo fonti del settore, Hapag-Lloyd ha avviato delle indagini presso i cantieri navali sudcoreani e cinesi per 30 navi portacontainer. L’ordine include 15 navi portacontainer da 15.000 a 16.000 TEU e 15 navi portacontainer da 8.000 a 9.000 TEU. Tutte e 30 le navi devono essere a doppio combustibile (D/F) alimentate a gas naturale liquefatto (LNG). Si stima che il progetto costerà circa 5,4 miliardi di $, preparando il terreno per un’intensa competizione tra i tre principali costruttori navali della Corea del Sud e le loro controparti cinesi.

L’industria cantieristica sudcoreana, che si è assicurata lavoro per i prossimi tre o quattro anni, si è recentemente concentrata su “ordini selettivi”, assicurandosi principalmente navi ad alto valore aggiunto come le navi metaniere e le grandi navi porta-ammoniaca (VLAC). Le navi portacontainer, che hanno prezzi relativamente più bassi, sono state spinte in fondo alla lista degli ordini, con la maggior parte degli ordini diretti alla Cina. Il mese scorso, la Cina aveva 411 navi portacontainer in ordine, pari al 57% della quota di mercato globale, mentre la Corea del Sud ne aveva solo 170, con una quota di mercato del 32%.

Tuttavia, con le compagnie di navigazione globali finanziariamente floride a causa delle tariffe di trasporto alle stelle, anche l’industria cantieristica sudcoreana sta attivamente cercando ordini per grandi navi portacontainer. Sia i volumi degli ordini che i prezzi sono aumentati notevolmente. Il prezzo di una nave portacontainer da 15.500 TEU, che era di 168,5 milioni di $ alla fine dell’anno scorso, è ora balzato di circa il 30% a 220 milioni di $.

Anche i cantieri navali cinesi stanno espandendo la loro capacità produttiva per prepararsi alla concorrenza, dati i prezzi più alti delle navi. Un esempio notevole è la Yangzijiang Shipbuilding cinese, che ha recentemente acquisito un sito di 866.671㎡ nella zona di sviluppo economico e tecnologico di Jingjiang, provincia di Jiangsu, per costruire un nuovo cantiere navale.