La Regione Lombardia ha approvato il progetto a sostegno della produzione di plasma ottenuto dalla donazione volontaria, periodica, anonima gratuita, non remunerata
Migliorare le strutture di raccolta e raggiungere l’autosufficienza di plasma. Per raggiungere questi obiettivi, la Regione Lombardia ha approvato il progetto a sostegno della produzione di plasma ottenuto dalla donazione volontaria, periodica, anonima gratuita, non remunerata e responsabile del sangue e degli emocomponenti, mediante le diverse tipologie di processo sanitario di raccolta e produzione nel sistema trasfusionale lombardo.
L’iniziativa, della durata di sei mesi, è finanziata attraverso fondi ministeriali vincolati e ha come obiettivo principale quello di sostenere e migliorare l’organizzazione delle strutture dedicate alla raccolta, qualificazione e conservazione del plasma regionale.
Diversi sono gli interventi specifici previsti, tra cui:
- la chiamata programmata per ottimizzare il sistema di prenotazione per i donatori;
- la modulazione della raccolta in base alle necessità cliniche e alle oscillazioni della domanda;
- la facilitazione degli accessi per garantire ai donatori un processo più fluido ed efficiente.
«Ho sottolineato diverse volte l’importanza di raggiungere l’autosufficienza regionale di plasma – dichiara il presidente di Avis Regionale Lombardia, Oscar Bianchi – come obiettivo operativo e traguardo sanitario per ridurre la dipendenza dal mercato e contribuire alla risposta del sistema sanitario nazionale alle necessità di cura. A livello generale, l’autosufficienza nell’ambito del plasma è misurabile in 18 kg per mille abitanti e in Lombardia, dalle ultime rilevazioni, siamo a 15.6 kg. Abbiamo necessità di coprire questo differenziale che, ad oggi, viene colmato acquistando prodotti plasmaderivati forniti “a pagamento” da Paesi esteri. Il nostro obiettivo è di rendere sempre più sensibili le persone perché capiscano l’importanza di donare plasma, che è una componente vitale del nostro sistema sanitario. Il plasma donato, infatti, viene utilizzato per produrre medicinali plasmaderivati che sono cruciali per il trattamento di malattie rare e condizioni croniche. Questo progetto non solo aumenterà la disponibilità di questi farmaci, ma rafforzerà anche la capacità del sistema sanitario di rispondere alle esigenze dei pazienti in tutta la regione».
Il finanziamento ministeriale ha un tetto regionale complessivo di €675.630,81, che verrà ripartito alle ASST/IRCCS che sono sede dei Servizi di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale e, per loro tramite, ai soggetti coinvolti nella filiera di raccolta e produzione plasma. Avis Regionale Lombardia, quindi, collaborerà strettamente con il sistema sanitario regionale per garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati e a sostegno dell’intero impianto trasfusionale lombardo.