Boccia parla dopo l’intervista di Sangiuliano al Tg1: “Sono stata ingannata. Una vicenda umana che sta avendo ripercussioni dolorose su di me”
Maria Rosaria Boccia risponde con un post su Instagram all’intervista del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al Tg1. Nelle storie, subito dopo la messa in onda del colloquio con il direttore del telegiornale Gian Marco Chiocchi, la 41enne aveva evidenziato come fossero state dette solo bugie.
Oggi scrive la sua verità e si difende. “Durante questa vicenda- scrive- ho inizialmente mantenuto il silenzio stampa per rispetto delle istituzioni. Ho scelto di parlare solo quando il vaso delle menzogne era ormai colmo, limitandomi a contestare le falsità per difendere la verità. Oggi vengo accusata di essere una ricattatrice, ma in realtà non sono io ad aver creato il ricatto. Sono coloro che occupano i palazzi del potere ad esercitarlo. In questo contesto, il potere ha spinto il Ministro alle dimissioni per poi respingerle, all’interno di una strategia cinica volta a tenere in ostaggio la cultura italiana in un momento di visibilità internazionale”.
“UNA VICENDA UMANA CHE STA AVENDO RIPERCUSSIONI DOLOROSE SU DI ME”
“Non sono io a esercitare ricatti o pressioni- ribadisce ancora – altri hanno sfruttato con mentalità meschina una vicenda umana che sta avendo ripercussioni dolorose su di me. Sto difendendo la mia dignità e il mio modo di essere donna. Sono stata ingannata, ma non permetterò che la mia storia venga strumentalizzata dal cinismo, dall’arroganza e dal capriccio di un potere tirannico”.
E conclude: “La stampa mi ha definita in molti modi: influencer, accompagnatrice, sartina, ‘una che si vuole accreditare’, millantatrice, la Anna Delvey della politica italiana, aspirante collaboratrice, consolatrice, badante, e ‘un amore culturale’. Ma chi ha davvero fatto gossip: io, lui, o ‘l’altra persona’, sfruttando un momento strategico per il Paese?”.