Infezione da Helicobacter pylori una tripla terapia a base di vonoprazan ha raggiunto un tasso di eradicazione del 91%, simile a quello della quadrupla terapia a base di PPI
Nei pazienti con infezione da Helicobacter pylori una tripla terapia a base di vonoprazan, amoxicillina e bismuto potassio citrato ha raggiunto un tasso di eradicazione di circa il 91%, simile a quello della quadrupla terapia standard a base di PPI, secondo quanto rilevato da uno studio condotto in Cina e pubblicato sul Journal of Gastroenterology and Hepatology.
«L’eradicazione dell’infezione da H. pylori è necessaria per la gestione dei disturbi gastrointestinali» hanno scritto il primo autore Jing Wen Liang, del dipartimento di gastroenterologia ed epatologia presso l’ospedale Tongji in Cina, e colleghi «Le principali opzioni di trattamento sono la quadrupla terapia o una combinazione di un inibitore della pompa protonica, bismuto o due antibiotici. Tuttavia l’aumento dei ceppi resistenti agli antibiotici e gli effetti avversi associati al loro uso prolungato hanno reso progressivamente difficile l’eradicazione del patogeno».
Per migliorare l’efficacia dell’eradicazione di H. pylori e ridurre gli effetti collaterali correlati ai farmaci, i ricercatori hanno avviato studi clinici combinando vonoprazan con antibiotici. Vonoprazan appartiene alla classe degli inibitori dell’acidità potassio-competitivi (P-CAB, potassium competitive acid blockers) e riduce la secrezione acida gastrica inibendo la pompa protonica competendo con il potassio. Rispetto ai classici inibitori della pompa protonica (PPI) ha un inizio d’azione più rapido e l’effetto terapeutico si ottiene già con la prima dose. Questi farmaci inoltre non richiedono una formulazione gastro-resistente. Numerosi studi condotti in Giappone hanno confermato la superiorità della combinazione di vonoprazan con antibiotici rispetto alla tradizionale combinazione di PPI e antibiotici per l’eradicazione dell’H. pylori, con costi inferiori e meno eventi avversi.
I sali di bismuto hanno mostrato una forte attività antibatterica contro un’ampia gamma di patogeni gastrointestinali, tra cui Escherichia coli, Vibrio cholerae, Campylobacter jejuni, Salmonella, Shigella e Yersinia spp. Queste sostanze sono diventate elementi cruciali nella gestione di specifiche infezioni gastrointestinali come la diarrea del viaggiatore, grazie alla loro efficacia antimicrobica. Inoltre hanno anche effetti citoprotettivi sulla mucosa gastrica. La combinazione di bismuto con antibiotici ha dimostrato un effetto sinergico che si traduce in migliori tassi di eradicazione dell’H. pylori. Numerose revisioni sistematiche e metanalisi hanno costantemente evidenziato la superiorità dei regimi di trattamento contenenti bismuto rispetto alle alternative che ne sono prive.
La resistenza all’amoxicillina richiede la variazione simultanea di diversi siti proteici leganti la penicillina, consentendo così all’H. pylori di mantenere la sua suscettibilità alla molecola a lungo termine. I protocolli di tripla terapia con vonoprazan, amoxicillina e potassio bismuto devono ancora essere esplorati, pertanto l’obiettivo di questo studio era colmare questa lacuna confrontando l’efficacia di questo nuovo piano di trattamento e valutandone gli effetti avversi, hanno premesso gli autori.
Confronto tra due diverse combinazioni di farmaci
In uno studio multicentrico, randomizzato e controllato, i ricercatori hanno confrontato l’efficacia della tripla terapia con vonoprazan, amoxicillina e potassio bismuto rispetto a quella della quadrupla terapia standard di prima linea adottata in Cina su 597 pazienti adulti con infezione da H. pylori naïve al trattamento.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere per 14 giorni la combinazione di vonoprazan (20 mg due volte al giorno), amoxicillina (750 mg tre volte al giorno) e bismuto potassio citrato (600 mg con bismuto 220 mg due volte al giorno) oppure alla quadrupla combinazione di esomeprazolo (20 mg due volte al giorno), claritromicina (500 mg due volte al giorno), amoxicillina (1 g due volte al giorno) e bismuto potassio citrato (600 mg con bismuto 220 mg due volte al giorno). Le caratteristiche basali tra i gruppi erano simili.
Nuova tripla terapia efficace quanto la quadrupla terapia
Secondo l’analisi intention-to-treat, che ha incluso 300 pazienti in triplice terapia e 297 in quadrupla terapia, i tassi di eradicazione sono stati rispettivamente dell’83,7% e dell’83,2% (HR = 0,994). Nell’analisi per protocollo, che ha escluso 50 pazienti per follow-up incompleto o interruzione del trattamento, i tassi erano del 90,9% e dell’89,7% (HR = 0,986), con una differenza non statisticamente significativa.
L’effetto collaterale riportato più frequentemente era la sensazione di bocca amara, più spesso dai pazienti in quadrupla terapia (16,2% contro 3,7%). Altri eventi avversi includevano nausea, vomito, dolore addominale e sensazione di pienezza, allergia, stitichezza e diarrea, nessuno dei quali è risultato significativamente differente tra i due gruppi.
«I risultati dello studio suggeriscono che la potente inibizione della secrezione acida ottenuta con vonoprazan 20 mg BID può eradicare l’H. pylori con somministrazione TID di amoxicillina e bismuto potassio citrato» hanno osservato gli autori. «I fattori importanti correlati al successo dell’eradicazione includono antibiotici sensibili, buona compliance e pH intragastrico elevato. Rispetto agli inibitori di pompa, negli studi clinici vonoprazan inibisce la secrezione acida in modo più rapido, più potente e più prolungato, il che spiega potenzialmente l’aumento dell’eradicazione del batterio».
Referenze
Liang JW et al. Comparison of vonoprazan bismuth-containing triple therapy with quadruple therapy in Helicobacter pylori-infected treatment-naive patients: a prospective multicenter randomized controlled trial. J Gastroenterol Hepatol. 2024 Jul 16.