Meloni sul caso Sangiuliano-Boccia: “Il governo non è indebolito”


La presidente del Consiglio a Cernobbio parla anche del caso Sangiuliano-Boccia: “Non è un precedente. Il governo non è indebolito”

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Quello del ministro Sangiuliano “è un precedente a cui non intendo prestarmi. Se qualcuno pensa che situazioni come queste possano servire a indebolire il governo, temo che non accadrà. È morto il re viva il re: ieri mentre la stampa attendeva le dimissioni del ministro, io ero già al Quirinale a nominare il nuovo ministro”. Ha detto Giorgia Meloni al Forum Thea Ambrosetti di Cernobbio.

“Intendo fare il mio lavoro bene e intendo farlo fino alla fine della legislatura”, ha ribadito Giorgia Meloni, rispondendo a una domanda sul futuro del governo.

Voglio approfittare di questa occasione per ringraziare Gennaro Sangiuliano per il lavoro che ha fatto in questi due anni. Come sempre le cose che si costruiscono fanno molto meno rumore e notizia ma è stato importante il lavoro che ha fatto”, ha continuato la premier. Meloni ha espresso la sua soddisfazione per “aver significativamente incrementato visitatori e introiti delle tante realtà culturali che ha l’Italia. È stata una scelta intelligente interrompere la vergogna italiana di musei e siti archeologici chiusi durante i giorni di festa e avviare grandi progetti che erano fermi da decenni”.

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“La mia idea su come una donna debba guadagnarsi il suo spazio nella società è diametralmente opposta a quella di questa donna”, ha sottolineato, invece, parlando di Maria Rosaria Boccia.

“Il ministro Sangiuliano- ha aggiunto- si è dimesso ma non ci sono illeciti. C’è stata una forte attenzione mediatica che ha trasformato una vicenda privata in una cosa pubblica. Non credo sia una cosa a cui bisogna prestarsi e quindi non ho accettato inizialmente le dimissioni di Sangiuliano”.