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Più risorse per promuovere le eccellenze agroalimentari della Toscana

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Prodotti agroalimentari toscani di qualità, controllati, genuini, buoni ma anche più conosciuti dai consumatori grazie alle nuove risorse regionali per i produttori

Prodotti agroalimentari toscani di qualità, controllati, genuini, buoni ma anche più conosciuti dai consumatori per aumentarne la diffusione sul mercato interno all’UE e migliorare la redditività delle imprese, la loro posizione nella catena del valore e consolidare le filiere con attività di informazione e comunicazione. Questo l’obiettivo delle attività di promozione finanziate tramite le risorse del Complemento di Sviluppo Rurale 2023/2027 della Regione Toscana.

L’intervento della Regione per comunicare e posizionare al meglio le proprie eccellenze agroalimentari, già attivato nel dicembre del 2023 con un bando che prevedeva una dotazione finanziaria di sei milioni euro da destinare alle iniziative di promozione del settore, viene adesso integrato con una nuova delibera che porta dotazione finanziaria complessiva a sette milioni e mezzo di euro per rispondere alle numerose richieste inoltrate dagli operatori che possono accedere ad un rimborso a fondo perduto del 70% per la realizzazione di iniziative di informazione e promozione dei regimi di qualità dell’Unione europea e sui sistemi di qualità nazionali e regionali realizzate da associazioni di produttori.

“Il grande valore strategico del settore per l’economia toscana – afferma il presidente della Regione Giani – merita di essere promosso con una ulteriore dotazione finanziaria in grado di attivare tutte le iniziative in grado di esprimere la naturale identità dei prodotti regionali in un contesto economico particolarmente competitivo dove la qualità di cosa si produce, e soprattutto come, riesce a fare la differenza sui mercati”

Tutto questo si inserisce nelle politiche della Regione Toscana che ha scelto di affiancare l’Unione europea nel suo intento di valorizzare i prodotti di qualità, migliorare la redditività delle imprese, la loro posizione nella catena del valore e consolidare le filiere.

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