“Il Fato racconta… Il Fuoco: Prometeo e Fetonte”: nelle librerie e online la prima delle quattro pubblicazioni di Sebastian Ruggiero che indagano i miti
Pubblicato per la casa editrice EricksonLIVE, “Il Fato racconta… Il fuoco: Prometeo e Fetonte” è il primo di un ciclo di racconti che, a partire dai quattro elementi naturali (fuoco, acqua, terra, aria) si fa carico di raccontare i miti all’origine del mondo. In queste pagine ammalianti e dense di pathos, Sebastian Ruggiero, dirigente scolastico e scrittore, attraverso la personificazione del Fato “che tutto vede, conosce e muove” propone alle generazioni più giovani le storie e i miti legati alle figure epiche di Prometeo e Fetonte.
Il primo volume, che segue il percorso già cominciato dallo scrittore con “Intrigo sull’Olimpo” (Giovane Holden Edizioni, 2023), si suddivide in due macro-capitoli: “Il mito di Prometeo” e “Il mito di Fetonte”, a loro volta articolati in capitoli brevi, che consentono anche ai lettori meno abituali di procedere agilmente nella lettura. A ciò va certamente aggiunta la capacità di Ruggiero di conferire alla storia un ritmo dinamico dove le riflessioni e l’introspezione hanno un ruolo secondario rispetto all’azione e ai dialoghi tessuti tra i personaggi.
I miti di Prometeo e Fetonte
Da una parte c’è la parabola che conduce il giovane Prometeo sull’Olimpo, al cospetto di Zeus, nel tentativo di porre fine allo storico scontro tra gli dei immortali e gli altissimi e prodigiosi Titani (la schiera dei dodici figli di Urano capeggiati da Atlante che si ribellarono verso la potenza di Zeus) per il dominio del mondo. Dall’altra parte, c’è il mito di Fetonte (figlio di Helios e della splendida ninfa oceanina Climene, sposa prossima del re d’Etiopia) che, informato dalla madre delle proprie presunte origini, spinto a confutarle per le continue prese in giro che i suoi simili gli rivolgono, raggiunge Helios – titano dell’astro solare – e gli chiede prova del loro legame. Entrambe le parabole hanno a che fare con il fuoco, soprattutto nelle morali e negli insegnamenti che si traggono. Prometeo, dapprima accusato di aver favorito gli esseri umani (da lui medesimo creati per volontà e incarico di Zeus) rispetto alle divinità, viene punito da Zeus in modo esemplare anche e soprattutto per aver trasmesso ai mortali le conoscenze per la gestione del fuoco. Fetonte, nonostante gli avvertimenti del padre, decide di guidare il dorato cocchio pur consapevole di non esserne in grado e di non poter dominare i cavalli che lo conducono.
Ma a quali conseguenze porteranno le ambizioni e le imprese temerarie di Prometeo e Fetonte? Verranno lodati o condannati per il loro agire? Che cosa simboleggia in entrambi i miti la presenza del fuoco?
Attorno ai personaggi che fanno da protagonista ai racconti, insorgono una sequela di altre figure note e perfettamente tratteggiate: dalla fidata Atena, dea della guerra, a Hera, moglie di Zeus e dea della famiglia e del matrimonio; dal Titano Oceano al fratellastro Epafo, figlio del divino Zeus, fino a Telegono, erede di Odisseo e della maga Circe, concepito nei dieci anni successivi alla Guerra di Troia. Ma tra le pagine de “Il Fato racconta…” non possono mancare le creature mitologiche che popolano i miti della creazione – come i Ciclopi e gli Ecatonchiri, relegati negli abissi del Tartaro da parte di Crono – sotto il quale comando hanno sconfitto i Titani – e per sempre condannati all’emarginazione.
“Molti mi amano, molti gridano contro di me, altri mi venerano, altri ancora maledicono il mio nome. Nessuno però mi ha mai visto, anche se io conosco tutti loro.”
La figura del Fato, tramite cui la storia viene raccontata ai lettori, si configura come un narratore extradiegetico che interviene solo sul finire dei racconti. Inoltre, data la posizione peculiare del narratore, viene da sé che fabula e intreccio non corrispondono sul piano narrativo, in quanto i fatti presentati appartengono a un passato già noto a chi si fa carico di raccontare.
La presenza di Fato, poi, pone davanti al lettore un interrogativo lasciato aperto e ripreso dagli uomini di tutte le epoche. I protagonisti dei due miti sono artefici del proprio destino, e quindi meritevoli di lodi o condanne, oppure, in realtà, sono mossi dell’agire di una forza potentissima a cui tutte le divinità e tutti gli uomini dovevano sottostare? Che cosa è considerato in loro potere e cosa invece va al di là delle loro capacità?
Attraverso un linguaggio semplice ed elementare, un sapiente uso degli espedienti retorici propri della mitologia – prime tra tutte la metafora, la similitudine e la personificazione – Ruggiero si rivolge a un pubblico di studenti e studentesse della scuola secondaria. Da un lato tenta di avvicinarli alla lettura tramite storie avvincenti e senza tempo, da un altro manifesta la precisa volontà di rielaborare tematiche universali e pedagogiche in una chiave più pop e attualizzante. D’altro canto, è evidente l’intento di fornire ai giovani lettori un nuovo vocabolario di termini – opportunamente evidenziati e spiegati a piè di pagina: affinché nonostante il registro scelto, informale ma colto, che ben si sposa con l’ambientazione mitica e leggendaria in cui prendono vita le vicende, il testo possa presentarsi come uno strumento finanche didattico.
Le evocative illustrazioni a colori di Cristian Stenico arricchiscono il romanzo offrendo al lettore un immaginario visivo chiaro – che sottolinea e impreziosisce le capacità descrittive di Ruggiero tramite cui si seguono le gesta dei due eroi mitici. Inoltre, in appendice, “Il Fato racconta…” vanta un ricco apparato di esercizi e approfondimenti, uno strumento ausiliario e didattico, per addentrarsi ancora di più nelle storie narrate: cruciverba, test a crocette, letture che approfondiscono alcune delle tematiche affrontate nel corso dei racconti.
“Il Fato racconta… Il fuoco: Prometeo e Fetonte” si propone come un testo attuale, prezioso, idoneo sia per chi muove i primi passi nei racconti epici sia per chi desideri rinnovare vecchi insegnamenti e riflessioni. Non possiamo che attendere i prossimi capitoli dedicati all’acqua, alla terra e all’aria, curiosi di sapere come evolverà il racconto di Fato e dei personaggi rispolverati da Ruggiero.