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Femminicidio a Gela: uccide la madre a coltellate poi va a costituirsi

ascia nuoro

Un altro femminicidio, stavolta a Gela: al culmine dell’ennesima lite Filippo Tinnirello ha massacrato la madre, con cui viveva, e poi si è recato dai Carabinieri per confessare il delitto

Ha ucciso la madre con due coltellate, una al ventre e una alla gola, al culmine di una lite scoppiata per motivi di denaro. Poi ha confessato tutto alle forze dell’ordine che lo hanno arrestato.

Protagonista della vicenda un 43enne di Gela, in provincia di Caltanissetta. L’uomo, Filippo Tinnirello, ha ucciso la madre, Francesca Ferrigno, di 64 anni, con un coltello e poi si è costituito ai carabinieri, recandosi in commissariato per confessare tutto.

Quando le forze dell’ordine e il 118 sono arrivati nella casa di via Vitali, dove madre e figlio vivevano insieme, non c’era più nulla da fare. Tinnirello, disoccupato, con precedenti penali per droga e con problemi di tossicodipendenza, era seguito dal Dipartimento di Salute Mentale.

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