Trasporto di biocarburanti: Indonesia chiede revisione dei requisiti


L’Indonesia ha esortato le navi bunker convenzionali a trasportare fino a miscele di biocarburanti B30 nella sua proposta all’IMO

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L’Indonesia ha esortato le navi bunker convenzionali a trasportare fino a miscele di biocarburanti B30 nella sua proposta all’IMO in vista dell’82a riunione del Comitato per la protezione dell’ambiente marino (MEPC 82) del mese prossimo, secondo ENGINE.

Il paese sostiene che questa proposta contribuirà a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette per il settore marittimo. “Se la discussione sui requisiti per il trasporto di biocarburanti non continua, potrebbe ostacolare il raggiungimento delle emissioni nette zero, specialmente nei paesi produttori di biocarburanti/biodiesel”, si legge nella proposta.

Le attuali norme dell’IMO limitano le navi oceaniche al trasporto di miscele di biocarburanti fino a B25 (25% di componenti di biocarburanti miscelati con il 75% di carburante convenzionale). Le miscele di biocarburanti che superano questo limite, ossia più di B25, dovranno essere trasportate su chimichiere IMO di tipo 2 invece che su navi bunker convenzionali. Questa restrizione si è rivelata un ostacolo normativo nell’adozione dei biocarburanti, sostiene l’Indonesia.

La proposta dell’Indonesia si basa su due proposte presentate prima della riunione MEPC 81 dell’IMO tenutasi a marzo di quest’anno. Una di queste proposte è stata presentata dall’International Bunker Industry Association (IBIA), con sede a Londra, mentre la Corea del Sud e l’India hanno presentato congiuntamente l’altra proposta.

La Corea del Sud e l’India, nella loro proposta congiunta al MEPC 81, hanno chiesto alla commissione di emettere una circolare provvisoria che consenta alle navi convenzionali di trasporto di miscele di biocarburanti fino a B30. La proposta ha evidenziato la necessità di una revisione in quanto i biocarburanti fino a B30 sono per lo più preferiti nel mercato dei bunker.

Nel frattempo, l’IBIA ha osservato nella sua proposta che le navi impegnate nel bunkeraggio non possono attualmente trasportare miscele di biocarburanti superiori al 25% anche all’interno delle acque portuali. L’associazione ha aggiunto che la questione rappresenta un “potenziale impedimento all’adozione globale dei biocarburanti”. L’IBIA ha sostenuto che ciò rappresentava anche una sfida più grande per la decarbonizzazione del settore marittimo e l’attuazione della strategia IMO 2023 sui gas serra.

Il MEPC dell’IMO si riunirà a Londra tra il 30 settembre e il 4 ottobre per discutere le misure di riduzione delle emissioni.